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I parametri vitali rilevati dall’OSS

I parametri vitali rilevati dall’OSS

Gli operatori sanitari svolgono un ruolo importante nel monitoraggio della salute dei loro pazienti. Durante il corso di formazione, infatti, questi professionisti ricevono istruzioni dettagliate sulle procedure da svolgere per la misurazione dei parametri vitali di una persona.

Questo articolo discuterà i principali 5 parametri vitali che gli OSS misurano sui loro pazienti per valutare e interpretare accuratamente il loro stato di salute e diagnosticare, eventualmente, cambiamenti o anomalie significative.

Ricordiamo che essendo a stretto contatto con medici e infermieri, è essenziale che gli Operatori Socio Sanitari riescano a interpretare accuratamente i valori dei parametri vitali di un individuo, così da informare il medico con estrema tempestività.

Cosa sono i parametri vitali

Prima di procedere a elencare i segni vitali sottoposti al monitoraggio, è bene chiarire in modo specifico cosa si intende con parametri vitali.

Con questo termine ci si riferisce a quegli elementi necessari a un organismo vivente per svolgere le normali funzioni fisiologiche. Un OSS deve saper misurare i valori dei parametri vitali poiché questi dati servono al medico per capire lo stato di salute del paziente e l’eventuale evoluzione della patologie di cui una persona è affetta.

Chiarito questo, andiamo a vedere nel dettaglio i più importanti parametri vitali sottoposti a monitoraggio e le modalità attraverso cui avviene la loro misurazione.

Quanti sono i parametri vitali rilevati dall’OSS

Quelli che elencheremo in questa parte corrispondono ai principali fattori monitorati da un professionista sanitario. Ovviamente, le competenze dell’OSS sono varie e quelli descritti qui di seguito non costituiscono gli unici valori analizzati da questa categoria di professionisti.

In effetti, la rilevazione dei parametri vitali costituisce uno dei principali argomenti per la tesina di OSS ed esso non si limita a 5 componenti dell’organismo umano, ma tiene in considerazione anche altre componenti di cui parleremo nella parte finale.

Frequenza cardiaca

Tra le abilità richieste per lavorare come OSS rientra, prima fra tutte, la capacità di misurare la frequenza cardiaca. Durante questo esame, ciò a cui l’OSS deve prestare attenzione è:

1. La frequenza dei battiti in un minuto di tempo in relazione ai fattori che potrebbero influenzarla. Tra questi rientrano:

  • i farmaci assunti: alcuni medicinali possono aumentare il numero dei battiti al minuto mentre altri possono diminuirli
  • l’età: un bambino ha una frequenza cardiaca molto più elevata rispetto a un adulto
  • il genere: negli uomini la frequenza cardiaca è generalmente più basse rispetto alle donne
  • il sistema nervoso: una persona affetta da stress, ansia o stanchezza avrà una frequenza cardiaca instabile e il numero dei battiti percepibili al minuto può aumentare o diminuire in modo molto intenso in base alla situazione in cui ci si trova

2. La regolarità della pulsazione e dell’intervallo che intercorre tra un battito e l’altro

3. La qualità della pulsazione volta a verificare lo stato di benessere delle arterie che trasportano sangue

Frequenza respiratoria

Altro elemento essenziale per verificare lo stato di saluto di un paziente è la misurazione della frequenza respiratoria. In questo caso,  l’elemento da valutare è il numero di atti respiratori compiuti nell’arco di un minuto che varia in relazione ai seguenti fattori:

  • l’età del paziente: una persona anziana compirà un numero di respiri  diverso rispetto a un paziente più giovane.
  • il genere: gli uomini hanno una frequenza respiratoria minore rispetto alle donne per via della loro capacità polmonare maggiormente sviluppata. 
  • l’esercizio fisico: l’attività fisica ha un impatto profondo sulla frequenza e la profondità del respiro di un individuo.
  • l’assunzione di farmaci: esistono farmaci in grado di alterare in modo significativo la frequenza respiratoria di un essere umano.
  • lo stress: una persona stressata tenderà ad avere una frequenza respiratoria più elevata.
  • l’altitudine: l’altezza determina una maggior frequenza respiratoria

Temperatura corporea

In questo caso, il compito dell’Operatore Socio Sanitario consiste nel rilevare i gradi centigradi del calore emanato dal corpo umano. L’esame può essere svolto in 2 modi: si può posizionare il termometro nel cavo ascellare, orale o rettale, oppure si può misurare la temperatura mediante la cavità timpanica.

 La temperatura è un parametro che indica lo stato di salute del nostro organismo e un improvviso calo o aumento di gradi è sinonimo di uno stato di malessere.

In generale, la temperatura corporea si aggira intorno ai 37°, ma esistono vari fattori che possono influenzarla tra cui:

  • la temperatura dell’ambiente circostante
  • l’attività fisica: il movimento produce un aumento della temperatura corporea 
  • lo stress fisico ed emotivo: le persone sotto stress tendono a presentare una temperatura corporea più elevata
  • la carica ormonale: nelle donne gli ormoni posso portare a squilibri nella temperatura del corpo
  • l’età: un neonato sprovvisto di termoregolazione avrà una temperatura corporea differente a un adulto.

Pressione arteriosa

Un altro parametro vitale monitorato dall’OSS è la pressione arteriosa, ovvero la pressione esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie in rapporto all’attività cardiaca e alla resistenza vascolare.

L’Operatore Socio Sanitario, in questo caso, deve accertarsi che la pressione del paziente rientri entro i livelli prestabiliti. Qualora la pressione superasse o risultasse inferiore ai normali livelli, ci si troverebbe a che fare con casi di ipertensione (pressione alta) o ipotensione (pressione bassa). 

La misurazione della pressione arteriosa avviene attraverso un fonendoscopio, strumento attraverso cui si può ascoltare l’onda sfigmica dell’arteria omerale.

Saturazione

Un altro parametro vitale che l’OSS deve accertarsi essere nella norma è la saturazione periferica dell’ossigeno. Per testare che tutto sia nella norma, il professionista si avvale di un apparecchio denominato saturimetro.

Questo piccolo macchinario permette di visualizzare la saturazione, la frequenza cardiaca e l’intensità della pulsazione, fornendo un vero e proprio quadro completo sullo stato di saluto del paziente. 

Altri tipi di parametri vitali rilevati dall’OSS

Le mansioni dell’OSS, ovviamente, non si limitano ai compiti sopra descritti, ma vi sono anche altri parametri vitali che vengono misurati da questi professionisti. Tra quelli non citati in precedenza abbiamo, ad esempio, il peso corporeo, il colorito della cute e lo stato di dolore del paziente.

Per quanto riguarda il rilevamento dei parametri vitali tramite tecniche invasive, come ad esempio la misurazione della glicemia, è bene fare una considerazione.

Questa tipologia di esami non può essere eseguita dagli OSS poiché si tratta di competenze esclusive degli infermieri. Quando si eseguono esami con estrazione del sangue, dunque, l’OSS è autorizzato solo ad assistere il paziente, ma la rilevazione vera e propria del parametro vitale viene eseguita dall’infermiere.

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Ora che abbiamo fornito un quadro generico sulla rilevazione dei parametri vitali da parte dell’OSS, a colui che vuole intraprendere una carriera in questo settore non resta che approfondire gli ulteriori aspetti del profilo professionale dell’OSS e individuare l’offerta di lavoro adatta.

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