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Le 5 paure delle famiglie prima di assumere badante

Le 5 paure delle famiglie prima di assumere badante

Quali sono gli aspetti che impauriscono le famiglie prima di assumere una badante?

Ebbene sì, assumere una badante non è una scelta facile. Tuttavia, pare una scelta obbligata per molte famiglie alle prese con l’assistenza di una persona fragile nel proprio nucleo famigliare.

Molte sono le paure e i timori che fanno tentennare le famiglie prima di assumere la badante.

Però, bisogna ricordarsi che la paura è, spesso, l’altra faccia della medaglia del desiderio, del desiderio di assistere e curare i propri cari nel migliore dei modi.

Ma, quali sono esattamente queste remore o paure delle famiglie prima di scegliere una badante? Vediamole insieme e cerchiamo di associare una spiegazione e una soluzione.

Paura economica

In modo oggettivo, le famiglie, assumendo una badante temono di erodere i propri risparmi.

Questa paura è assolutamente fondata e non è raro leggere di famiglie che per permettersi l’assistenza di una badante arrivano, persino, a vendere le proprie proprietà.

In questi termini, occorre sapersi muovere nel tortuoso mondo dell’assistenza domiciliare.

Infatti, molte amministrazioni pubbliche, si stanno muovendo per concedere agevolazioni economiche alle famiglie con il bisogno di assistenza domiciliare.

Per ottenere questi aiuti, bisogna rivolgersi presso i servizi sociali del proprio comune che sapranno darvi tutte le spiegazioni per ottenere i fondi a cui avere diritto.

In tutti i casi, per ottenere tali agevolazioni occorre dimostrare l’assunzione regolare dell’assistente domiciliare, applicando il CCNL del lavoro domestico.

Paura sicurezza

Cosa rappresenta la sicurezza per il settore dell’assistenza domiciliare? In effetti, rispondere in maniera sintetica rappresenta un’impresa complessa.

Infatti, si legge sempre più spesso di atti di abuso agli anziani da parte dei badanti. Abusi che possono riguardare violenze, abbandoni di incapaci, furti, etc….

Nonostante questi abusi siano reali, occorre saper distinguere e tener presente che esiste la maggioranza di assistenti familiari che svolgono il loro lavoro con etica e impegno.

Quindi, la soluzione per non incorrere in abusi è rappresentata da una corretta fase di Ricerca & Selezione dell’assistente familiare.

Occorre mettere in piedi un collaudato processo che parte dall’individuazione di profili di assistenti familiari disponibili al lavoro alla selezione dei candidati.

La famiglia in questione deve riconoscere ed essere sincera con se stessa rispetto al possesso delle competenze necessarie per selezionare la badante.

Se le competenze non sussistono, è bene rivolgersi a chi svolge questo lavoro di mestiere, come agenzie specializzate nella ricerca e selezione di personale domestico.

Infatti, un’agenza valida permette alla famiglia di risparmiare tempo ed energie e di evitare di incorrere in rischi legati alla sicurezza delle persone fragili.

Paura competenza

Quando si assume una badante bisogna tenere presente che non tutte le badanti sono in grado di assistere ogni tipo di persona fragile.

Infatti, a seconda dell’esperienza e delle competenze specifiche della badante, questa sarà in grado o meno di gestire situazioni più o meno complesse.

Ad esempio, assistere una persona fragile con Alzheimer è molto diverso da assistere una persona fragile parzialmente autosufficiente.

Le mansioni richieste sono diverse, e anche l’impegno necessario sarà differente.

Quindi, giustamente le famiglie hanno paure nell’assunzione di una badante che possa non essere in grado di gestire determinate situazioni.

Tuttavia, anche in questo caso, è il momento della selezione quello giusto per comprendere se una badante abbia tutte le carte in regola per l’assistenza richiesta.

Noi di Badacare, consigliamo di porre delle domande aperte al badante al momento del colloquio, evitando di ottenere dei semplici Sì o No come risposte alle domande di selezione.

Quindi, se le risposte alle domande risultano sicure, organizzate e con un preciso metodo di lavoro spiegato, allora avremo dinanzi un profilo esperto e competente.

Mentre, se le risposte sono vaghe, confuse e improvvisate, allora consigliamo di passare alla selezione di un’altra badante.

Paura comunicazione

La badante si prende cura di persone fragili con un’alta probabilità di incorrere in situazioni emergenza legate alla loro salute.

Ma cosa succederebbe se la badante non dovesse parlare bene la lingua italiana? Ecco, a quel punto, le cose si complicherebbero non di poco.

Quindi, a ragione, le famiglie sono intimorite dal fatto che la badante non sappia comunicare adeguatamente, soprattutto per gestire emergenze o, ad esempio, saper leggere una ricetta medica.

La soluzione è pretendere che la badante sappia parlare la lingua italiana e sappia come gestire casi di emergenza.

Paura tempo

La non autosufficienza non avvisa sempre per tempo.

Ad esempio, la rottura di un femore è un infortunio non prevedibile che lascerebbe non autosufficiente una persona che fino a pochi istanti precedenti non necessitava di aiuto alcuno.

Quindi, le famiglie si trovano a ricercare una badante idonea in pochissimo tempo, specie se impegnate in attività lavorative irrinunciabili.

Questo aspetto comporta il rischio di incorrere in stress eccessivo o addirittura in burnout se i membri delle famiglie decidono di dover fare il tutto in autonomia.

Infatti, si troverebbero costretti ad accettare quel che passa il convento, con una scarsa selezione di partenza e con il rischio di dover sostituire la badante dopo poco tempo.

Per tale ragione, rivolgersi ad un’agenzia specializzata rappresenta una soluzione concreta capace di trovare in tempi brevi una persona affidabile ed empatica, permettendo alle famiglie di concentrarsi sul proprio lavoro e sugli impegni personali.