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Tabella contributi colf e badanti 2023

Tabella contributi colf e badanti 2023


Nel 2 febbraio 2023 l’INPS ha pubblicato la circolare n. 13  in cui sono state aggiornate le tabelle da utilizzare per il calcolo dei contributi previdenziali da versare a un collaboratore domestico.

Nell’articolo che segue, dunque, andremo a esaminare nel dettaglio la quota dei contributi che devono essere erogati a colf e badanti. Tuttavia, prima di entrare nel vivo del discorso, è bene fare una premessa.

Generalmente, il calcolo dei contributi INPS varia in relazione all’indice di variazione dei prezzi al consumo stimato dall’ISTAT per le famiglie di operai e impiegati (FOI). Tale indice, essendo risultato tra il gennaio 2021 e dicembre 2022 pari al +8,1%, ha portato alla creazione di nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi.

Contributi dei lavoratori domestici: regole principali

Esistono degli elementi cardine che guidano il datore di lavoro al pagamento dei contributi dei badanti.

Di seguito, indichiamo i principali quattro:

  1. Per il datore di lavoro il pagamento dei contributi dei domestici è obbligatorio e garantisce a questi ultimi il diritto alla pensione, il congedo di maternità, l’assicurazione contro gli infortuni domestici e la disoccupazione.
  2. Il pagamento dei contributi INPS del badante deve essere organizzato dal datore di lavoro in quattro scadenze trimestrali (Aprile, Luglio, Ottobre, Gennaio).
  3. Per il rapporto di lavoro a tempo determinato si applica un contributo addizionale (Articolo 2, comma 28, legge 28 Giugno 2012, n.92) corrispondente all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali. Il suddetto contributo non si applica per i lavoratori assunti in sostituzione dei lavoratori assenti.
  4. Per il contratto a tempo indeterminato, se le ore lavorate sono superiori a ventiquattro ore settimanali, il contributo è fisso. Mentre, se le ore sono inferiori o uguali a ventiquattro ore settimanali, il contributo cambia in base alla fascia oraria.

Tabella contributi colf e badanti 2023

Per avere una visione più chiara degli importi da pagare per i contributi di colf e domestici nel 2023, abbiamo deciso di riassumere i costi in due tabelle.

Quel che è bene chiarire, è che, per calcolare la somma dei contributi INPS badanti, bisogna tenere in considerazione quante ore a settimana lavora l’assistente domestico. Difatti, se l’orario di lavoro non supera le 24 ore settimanali, allora i contributi orari dei collaboratori domestici fanno riferimento a diverse fasce di retribuzione.

In caso contrario, ovvero se l’orario di lavoro è di almeno 24 ore settimanali, allora i contributi a circo colf saranno fissi per tutte le ore retribuite.

Oltre a questo, nella circolare l’INPS fa un distinguo anche tra le fasce retributive che tengono conto del contributo addizionale (ovvero il contributo del 1,4% che si applica alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali per chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato) e quelle che, invece, non ne tengono conto.

Per quanto concerne la prima categoria di lavoratori domestici, i contributi dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 sono pari a:

Retribuzione orariaImporto contributo orario
EffettivaConvenzionaleComprensivo di quota CUAFSenza quota CUAF
Fino a 8,92 euro7,90 €1,58 € di cui 0,40 € a carico del lavoratore1,59 € di cui 0,40 euro a carico del lavoratore
Oltre 8,92 euro e fino a 10,86 euro8,92 €1,78 € di cui 0,45 € a carico del lavoratore1,79 € di cui 0,45 euro a carico del lavoratore
Oltre 10,86 euro10,86 €2,17 € di cui 0,55 € a carico del lavoratore2,18 € di cui 0,55 euro a carico del lavoratore
Orario di lavoro oltre le 24 ore settimanali5,75 €1,15 € di cui 0,29 € a carico del lavoratore1,16 € di cui 0,29 euro a carico del lavoratore

Per quanto riguarda invece i contributi di colf e badanti con contratto a tempo determinato a cui si applica l’aliquota del 1,4%, gli importi dovuti all’INPS dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 saranno i seguenti:

Retribuzione orariaImporto contributo orario
EffettivaConvenzionaleComprensivo di quota CUAFSenza quota CUAF
Fino a 8,92 euro7,90 €1,69 € di cui 0,40 € a carico del lavoratore1,70 € di cui 0,40 € a carico del lavoratore
Oltre 8,92 euro e fino a 10,05 euro8,92 €1,91 € di cui 0,45 € a carico del lavoratore1,92 € di cui 0,45 € a carico del lavoratore
Oltre 10,86 euro10,86 €2,32 € di cui 0,55 € a carico del lavoratore2,33 € di cui 0,55 € a carico del lavoratore
Orario di lavoro oltre le 24 ore settimanali5,32 €1,23 € di cui 0,29 € a carico del lavoratore1,24 € di cui 0,29 € a carico del lavoratore

In entrambi i casi, il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è previsto nel caso in cui il rapporto di lavoro si svolga tra coniugi, parenti o affini entro il terzo grado di parentela che vivono assieme all’assistito.

Contributi lavoro domestico: chi li paga

Per concludere questo articolo dedicato ai contributi per collaboratori domestici, ricordiamo che il versamento dei contributi Inps badanti è compito del datore di lavoro e serve proprio per regolarizzare i rapporti lavorativi. 

Per eseguire il versamento, è fondamentale che il datore di lavoro iscriva i propri dipendenti alla “ Cassa mutua per colf e badanti” (Cas.Sa.Colf).

La contribuzione di colf e badanti, giunge alla Cas.Sa.Colf tramite l’Inps ed è generata attraverso il servizio online del sistema o mediante un bollettino inviato al domicilio del datore di lavoro.

È importante sottolineare che tra i contributi da versare, rientrano anche quelli per il servizio di Assistenza Sanitaria Integrativa. Il costo di quest’ultima è di € 0,03 per ogni ora di lavoro, di cui 0,01 € è a carico del lavoratore. 

Il responsabile del versamento, tuttavia, è sempre il datore del lavoro. È proprio quest’ultimo, infatti, che, in assenza di pagamento, verrà ritenuto responsabile della perdita del diritto alle prestazioni.

Scadenze versamento contributi Colf e badanti 2023

Per il pagamento dei contributi colf 2023, il datore di lavoro deve rispettare le seguenti scadenze:

dal 1° al 10 aprile 2023  per il primo trimestre;

dal 1° al 10 luglio 2023  per il secondo trimestre;

dal 1° al 10 ottobre 2023 per il terzo trimestre;

dal 1° al 10 gennaio  2024 per il quarto trimestre.

In caso di festività, la scadenza slitta al primo giorno feriale successivo.

Per evitare eventuali ritardi, dal 2020 l’INPS invia a tutti i datori di lavoro domestico gli Avvisi di pagamento da effettuare con il sistema pagoPA. 

Il pagamento dei contributi può essere eseguito secondo le seguenti 3 modalità:

  • pagamento online
  • pagamento presso un ufficio postale
  • pagamento nei punti vendita Sisal Mooney

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