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Sindrome dell’anziano fragile: come affrontarla

Sindrome dell’anziano fragile: come affrontarla

Le terapie e le cure esistenti, così come un maggior interesse per la propria condizione fisica, hanno portato, negli anni, a un importante aumento dell’aspettativa di vita. Nel nostro Paese vi è stato un esponenziale aumento della popolazione anziana e, con essa, di persone fragili.

L’anziano fragile rappresenta una parte importante della nostra società. Si tratta di tutte quelle persone in età geriatrica affette da una riduzione delle riserve e della resistenza allo stress, generata da un declino dei sistemi fisiologici e di altri fattori di tipo biologico, psicologico e sociale.

Conoscere le condizioni di vita di un anziano fragile è fondamentale per poter prendersene cura nel modo adeguato. Per questo nelle prossime righe andremo ad analizzare nel dettaglio tale sindrome.

Che cosa si intende per anziano fragile?

Se volessimo dare una definizione di anziano fragile, potremmo dire che si tratta di quei soggetti in età geriatrica (in genere oltre i 75 anni) affetti da patologie di tipo cronico e/o con problemi di disabilità, che versano in uno stato socio-economico difficile e problematico.

Tipologie di fragilità nell’anziano

In genere, la fragilità di un anziano riguarda 3 differenti dimensioni della sua vita:

  • fisica: poiché intacca abilità di tipo fisico-biologico, impedendo all’anziano di svolgere determinate azioni in totale autonomia (ad esempio la perdita di capacità nella deambulazione)
  • psicologica: in questo caso, la fragilità è dovuta a uno stato depressivo causato dall’ansia e dalla solitudine
  • sociale: in questo caso, la fragilità è dovuta a stati di solitudine, esclusione sociale o assenza di supporto da parte delle persone più vicine

Cause della fragilità nel paziente anziano

Sebbene sia chiara la correlazione tra lo stato di fragilità dell’anziano e l’invecchiamento, quest’ultimo non può ritenersi l’unico fattore determinante. In effetti, non tutte le persone in età avanzata riversano in uno stato di fragilità e, molti di coloro che risultano più deboli, spesso, lo sono a causa di problematiche di tipo fisiologico o neurologico.

Un fattore che incide enormemente sulla fragilità, infatti, sono proprio le malattie che negli anziani hanno conseguenze non solo di tipo fisico, ma anche dal punto di vista psicologico e sociale. Tra le problematiche più importanti abbiamo deficit del sistema neurologico come la demenza senile o l’Alzheimer, vere e proprie piaghe per la vita di un anziano.

In generale, comunque, la fragilità è generata da un progressivo declino dei meccanismi fisiologici che portano a una conseguente condizione di instabilità dal punto di vista clinico.

Diagnosticare una condizione di fragilità nell’anziano

Per verificare la condizione di fragilità in una persona anziana bisogna prestare attenzione ad alcuni aspetti. Tra questi rientrano:

  • il peso: se la persona anziana perde velocemente peso, questo è indice di uno stato di malessere che va analizzato e trattato.
  • la forza fisica: come per il peso, anche la perdita di forza induce l’anziano a una condizione di fragilità.
  • il movimento: un anziano che riduce enormemente la quantità di passi al giorno va tenuto sotto stretta osservazione.
  • la stanchezza e affaticamento: se questi due elementi aumentano, è bene rivolgersi a un medico e accertare le cause.
  • le funzionalità fisiche: una riduzione delle funzionalità fisiche non va sottovalutata, ma deve essere tenuta sotto stretta osservazione.

Nel caso in cui un vostro parente anziano presenti una o più di queste problematiche, la soluzione migliore è quella di rivolgersi quanto prima a un medico in modo che quest’ultimo possa intervenire tempestivamente.

Per verificare lo stato di fragilità di una persona, inoltre, è possibile ricorrere anche a un “questionario di fragilità”. Tale questionario consente di valutare lo stato fisico, psicologico e nutrizionale del soggetto e permette di attribuire a ognuno di questi tre aspetti un livello di allarme che va da lieve a grave.

Quali sono i bisogni dell’anziano fragile

Una persona che riversa in uno stato di fragilità ha specifiche esigenze. In particolare, i bisogni degli anziani fragili possono essere classificati nel seguente modo:

  1. bisogno di movimento, necessario per fare in modo che il soggetto fragile mantenga attive le sue abilità fisiche e cognitive
  2. bisogno di comunicare, relazionarsi e condividere emozioni ed esperienze per non isolarsi e continuare a interagire attivamente
  3. bisogno di igiene, un diritto fondamentale per mantenere la propria dignità
  4. bisogno di alimentazione sana, essenziale per mantenere il soggetto fragile in un buono stato di salute 
  5. bisogno di terapie adeguate, per curare al meglio le patologie esistenti ed evitare che la situazione peggiori in modo drastico
  6. bisogno di un ambiente sicuro e rasserenante, per vivere in modo sereno e tranquillo

È essenziale tenere in considerazione queste necessità. Esse rappresentano il primo elemento chiave per fare in modo che il soggetto fragile non peggiori nel lungo periodo.

Assistere un anziano fragile

Prendersi cura di un anziano fragile può essere piuttosto complicato per un adulto che lavora a tempo pieno. Un buon modo per rispondere alle esigenze degli anziani fragili e fare in modo che questi ultimi riescano a condurre una vita serena e tranquilla è quello di affidarsi all’esperienza e alla professionalità di un collaboratore domestico.

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