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Assistenza anziani

Assistenza anziani senza figli: un problema in crescita

Assistenza anziani senza figli: un problema in crescita

Assistenza anziani senza figli, come si fa?

Sempre più anziani si trovano ad affrontare le difficoltà dell’età senile da soli.

Talvolta, perché non hanno avuto dei figli altre volte perché i figli abitano lontano.

Oppure, in altri casi, i discendenti diretti sono dovuti espatriare per esigenze lavorative.

Certamente, il senso di solitudine e il bisogno di assistenza crescono con l’avanzamento dell’età.

Altresì, dobbiamo aspettarci che il numero di anziani soli possa crescere sempre più negli anni a venire.

La causa di questa crescita, è determinata dal calo delle nascite che da svariati anni colpisce il nostro paese.

Senza dubbio, l’assistenza anziani senza figli è un problema attuale e che va affrontato.

Per approfondire leggi anche Anziani non autosufficienti: cosa riserva loro il futuro

Assistenza anziani senza figli: chi deve occuparsene

Può succedere che un anziano, dopo una vita trascorsa con il coniuge, resti da solo a seguito della morte del proprio marito o della propria moglie.

E magari non ha avuto dei figli.

Inizialmente, prova a portare avanti la sua vita, ma col tempo la salute mentale o fisica può calare.

Altresì, con l’avanzare degli anni il senso di solitudine e la paura di affrontare le difficoltà di ogni giorno aumentano sempre di più.

Conseguentemente, l’anziano fragile ha bisogno di un aiuto.

Sorge e cresce il problema assistenza anziani senza figli.

Concretamente, ci troviamo di fronte ad un anziano che non riesce più a gestirsi da solo o per problemi economici oppure perché non più autonomo.

Certamente, devono intervenire i familiari più vicini a lui.

Ci viene in soccorso l’art. 433 del codice civile che così recita:

All’obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell’ordine:

1) il coniuge;

2) i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi anche naturali;

3) i genitori, e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti;

4) i generi e le nuore;

5) il suocero e la suocera;

6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.”

Allora data la norma, chi si si deve occupare dell’assistenza anziani senza figli?

Per approfondire leggi anche: assistenza anziani non autosufficienti, come organizzarsi

Fratelli e sorelle

Indubbiamente, sono i fratelli e le sorelle che hanno il dovere di occuparsi del parente in stato di bisogno.

Sicuramente, i familiari più prossimi, non sono semplicemente invitati a prestare il loro aiuto.

Il loro è un obbligo giuridico.

Non possono rifiutarsi !

Tuttavia, se proprio si disinteressano, lasciando il loro parente solo e senza un sostegno, andranno incontro a sanzioni.

Ma se l’anziano non ha fratelli in vita cosa succede?

Chi ha il dovere di intervenire?

Nipoti

Rileggiamo insieme l’articolo del codice civile e possiamo vedere che i nipoti non sono nell’elenco delle persone tenute all’assistenza.

Conseguentemente, possiamo dire che il nostro ordinamento giuridico esonera i nipoti dall’assistenza.

La situazione cambia, nel caso in cui un nipote abbia ricevuto una donazione dallo zio o dalla zia.

Se il nipote ha goduto di una donazione, allora sarà tenuto ex art. 437 c.c. a prestare aiuto allo zio.

Sostanzialmente, deciderà se prendere l’anziano zio o zia in casa propria oppure aiutarlo con del denaro per far fronte alle esigenza dell’assistenza.

Leggi anche Anziani in casa: 7 metodi per evitare gli incidenti domestici

assistenza anziani senza figli

Dove trovare assistenza anziani

Siamo andati a far visita ad una nostra zia anziana e ci siamo accorti che non riesce a prendere le medicine come dovrebbe oppure la sua casa è sottosopra.

Altresì, è visibilmente dimagrita perché non riesce più a cucinare come qualche mese fa.

Siamo di fronte a un caso di assistenza anziani senza figli.

Cosa facciamo?

In preda al panico, iniziamo con cercare di aiutarla di più.

Tuttavia, dopo qualche settimana capiamo che anche fisicamente non ce la facciamo più.

La zia, la famiglia, il lavoro…….sentiamo che stiamo crollando.

Allora, pensiamo all’opzione casa di cura.

Probabilmente, la nostra cara zia non sprizza di felicità al suo possibile trasferimento in una struttura.

Sradicarla dal suo habitat forse non è una buona idea!

Non sappiamo cosa fare.

Certamente, potremo provare a cercare una badante che possa aiutare la nostra cara che potrà restare nella propria casa.

Sei alla ricerca di un assistente per anziani?

Possiamo aiutarti.

La badanti un valido aiuto per assistenza anziani senza figli

La soluzione migliore per il nostro anziano è , senza dubbio, continuare a vivere nella casa dove ha sempre vissuto.

Sicuramente, trovare una badante adatta alle nostre esigenze è la scelta che renderà più felice l’anziano e più tranquilli noi.

La cosa importante è capire i servizi di cui abbiamo bisogno e poi cercare la persona adatta per il nostro caso.

Se abbiamo poco tempo a disposizione, una buona decisione potrebbe essere quella di scegliere una badante convivente per assistenza anziani senza figli.

Normalmente, una badante è convivente quando assicura la sua presenza in casa, indipendentemente dal tipo di contratto.

Certamente, alla nostra assistente familiare dovremo fornire uno spazio per sé e gli alimenti.

Altresì, le spetterà il giusto tempo per il riposo come stabilito dal contratto collettivo nazionale di categoria.

La scelta di una badante come aiuto per l’assistenza anziani senza figli, ci permetterà di avere una professionista seria senza spostare il nostro attempato parente bisognoso di cure.

Per approfondire, leggi anche: Assistenza anziani a casa, come gestirla serenamente

Lo staff di badacare.com

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