“La storia della mia vita” un aiuto contro la demenza
Un aiuto contro la demenza che potrebbe rilevarsi molto utile è il conoscere “La storia della vita” della persona che si assiste.
Conoscere e memorizzare “la storia della vita” della persona significa organizzare un diario in cui, attraverso argomenti e fasi importanti per la persona, si possiede un importante strumento di dialogo e di socialità per la persona anziana.
Questa cassetta degli attrezzi è rilevante perché si rende utile specialmente quando la persona non è più in grado di comunicare e di pensare in maniere completamente lucida.
Disporre di un diario completo di spunti per dialogare è una manna per l’assistente familiare e una piacevole emozione per l’anziano.
Quindi, quando un assistente familiare si accinge a iniziare il lavoro di cura, con massima indiscrezione e tatto è bene che inizi a redigere il diario de “La storia della vita” della persona anziana.
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Argomento de “La storia della mia vita”
Il diario che l’assistente familiare redige occorre che sia organizzato per argomenti di dialogo.
Ovvero, creare degli spunti di cui parlare e per intrattenere la persona anziana.
Inoltre, “La storia della mia vita” agisce da vera mappa concettuale per organizzare le attività sociali dell’assistito e per risolvere momenti di indecisione.
La lista di argomenti per organizzare il diario “La storia della mia vita”
- La mia famiglia (emigrazione, racconti dei nonni, ricordi dei genitori, infanzia)
- Quando ero piccolo (la casa dove sono nato/a, l’asilo, la scuola elementare, i miei animali domestici, i giocattoli)
- Quando ho iniziato a crescere (lavori domestici, paghetta, scuole medie, superiori, università, amici, divertimenti, tendenze, sogni, lavori)
- Feste e tradizioni della mia famiglia (feste speciali o etniche, compleanni, ricette favorite o tradizionali, tradizioni familiari, riunioni di famiglia)
- Quando mi sono sposato (la sposa o lo sposo, gli appuntamenti, le promesse, la cerimonia, la luna di miele, il matrimonio)
- I grandi eventi della vita (momenti di cui essere orgogliosi, riconoscimenti o titoli di studio, vacanze, eventi storici / avvenimenti, la carriera lavorativa, la pensione)
- Il mio punto di vista e i miei sentimenti (libri, amici, le difficoltà, la religione, la politica)
- Preferenze (spettacoli in TV, i film, la musica, il cibo, le bevande, i dolci, i miei hobby, le persone che ho conosciuto, i miei animali domestici)
Per ciascuno di questi punti bisogna costruire un paragrafo del diario in cui si descrivono le impressioni, i ragionamenti e le immagini che suscitano all’assistito parlando di tali argomenti.
Il nostro consiglio è quello di dedicare almeno una decina di righe per ogni argomento.
Maggiori sono gli argomenti di cui parlare e da rievocare e maggiore è l’aiuto contro la demenza che questo diario può offrire.
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Un diario come aiuto contro la demenza – la comunicazione
Scrivere il diario “La storia della mia vita” potrebbe portarvi ad incorre in momenti di ostruzione da parte dell’anziano e/o della famiglia.
Per superare questi momenti di impasse, noi di Badacare consigliamo sempre di comunicare l’intento dell’iniziativa all’intero nucleo familiare.
Una comunicazione tempestiva e, soprattutto, prima di svolgere il lavoro è essenziale per evitare fraintendimenti.
Inoltre, consigliamo vivamente di non essere frettolosi nello scrivere il diario.
Usate tatto e rispetto delle emozioni altrui per scrivere un diario empatico e efficace nella comunicazione.
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Stefano Pepe | Fondatore di Badacare