Decontribuzione badante per anziani Over 80: i dettagli

Il decreto legge sul PNRR appena emanato dal Governo consente agli anziani Over 80, con un ISEE fino a 6 mila euro all’anno, la decontribuzione della badante per un importo fino a 3000 euro.

L’obiettivo della misura è di migliorare il livello qualitativo e quantitativo del lavoro di assistenza di persone anziane.

Infatti, in Governo si è accorto dell’importanza del lavoro di cura a livello sociale ed economico.

E, per tale ragione, ha deciso di investire negli assistenti familiari per iniziare a gestire una popolazione che non smette di invecchiare e rappresenta un cospicuo costo per le casse dello stato.

Quando partirà la misura di decontribuzione della badante?

La misura prenderà il via l’1 Aprile 2024 e terminerà il 12 Dicembre 2025, e per accedervi consigliamo di rivolgervi presso i servizi sociali del vostro comune di residenza.

Chi potrà accedere all’agevolazione

Inoltre, potranno accedere a tale decontribuzione gli anziani che già usufruiscono dell’indennità di accompagnamento e con ISEE fino a 6 mila euro.

A quanto ammonta il risparmio da decontribuzione della badante?

Se facciamo una stima del risparmio, per gli anziani non autosufficienti che assumono una badante convivente, avrebbero dovuto pagare circa 2.400 euro all’anno di contributi.

Quindi, con questa misura gli anziani che rientrano nell’agevolazione avranno un risparmio del 100% e il costo lordo mensile per assumere una badante corrisponderà a 1.457,59 euro al mese, invece che 1.658,83 euro al mese.

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La dichiarazione di Stefano Pepe, Fondatore Badacare

Il Fondatore di Badacare rilascia tale dichiarazione in relazione alla misura emanata dal Governo:

Stefano Pepe, CEO & Founder Badacare

Se da un lato, si inizia a vedere concretezza e un Governo finalmente interessato al tema dell’assistenza domiciliare, dall’altro lato occorre consentire a tutte le famiglie che assumono badanti regolarmente di beneficiare di una decontribuzione proporzionale ai livelli di ISEE. A tal proposito, occorre tenere presente che le famiglie non sono abituate ad essere datori di lavoro e, quindi, necessitano di maggiori agevolazione per prendersi cura delle persone fragili all’interno del proprio nucleo famigliare.