Chi è il soggetto fragile? Una guida pratica
Il soggetto fragile è una categoria di cui sentiamo sempre più parlare, specie durante la pandemia da Covid-19.
Ma chi è costui? Che ruolo ricopre nella società?
E, soprattutto, come la società in cui viviamo si prende cura di lui o di lei?
Ecco, in questo articolo, andiamo in approfondimento sulla tematica “soggetto fragile” cercando di smarcare tutti i punti critici, fornendo le principali spiegazioni che i nostri utenti desiderano.
Soggetto fragile o paziente fragile – Chi è?
Secondo la Fondazione Salvatore Maugeri, il significato del “soggetto fragile” è di seguito riportata:
Il “paziente fragile” è quindi un paziente che tende ad aggravamento, a maggiori complicanze, a scompensi multipli a cascata, a frequenti ricoveri ospedalieri e a maggior rischio di morte o di disabilità.
Quindi, sulla base di questa definizione di soggetto fragile, sappiamo che si può considerare un soggetto fragile colui o colei in possesso di malattie croniche complesse che ne mettono a rischio la vita e/o le proprie abilità e funzioni vitali.
Come la società si prende cura delle persone fragili?
Ai giorni nostri, assistiamo ad un Servizio Sanitario Nazionale sovraccarico, con sempre meno risorse in termini di personale medico e infermieristico.
Questo aspetto comporta una scarsa ospedalizzazione da parte dei pazienti con malattie croniche che, spesso, non sono tutelati a sufficienza per gestire al meglio la sofferenza delle persone meno fortunate.
Quindi, da oggi e nei prossimi anni, il SSN ha il compito di saper integrare al meglio le cure ospedaliere con quelle a domicilio.
Ovviamente, sono auspicabili maggiori investimenti in ambito sanitario, tenuto conto dell’invecchiamento generale della popolazione.
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Il ruolo dell’assistenza per i soggetti fragili
L’assistenza domiciliare gioca un ruolo fondamentale nell’integrazione delle cure sanitarie in ospedale e a domicilio.
I medici potranno contare sempre di più sul ruolo del caregiver familiare e del badante o assistente familiare.
Infatti, chi presta assistenza nei confronti della persona fragile, avrà il compito di somministrare i farmaci e di organizzare le visite mediche presso le strutture sanitarie.
Quindi, attraverso l’interazione tra i medici e gli assistenti familiari, quando necessaria, si potranno ridurre drasticamente il numero delle ospedalizzazioni, con un risparmio sostanziale per il SSN.
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Badacare per l’assistenza della fragilità
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Articolo a cura di Stefano Pepe, Fondatore di Badacare