Assunzione badante: le regole da seguire

Assumere una badante che si prenda cura di una persona cara può sembrare difficile, ma non è certo un compito impossibile. Tale decisione comporta la presa in considerazione di vari aspetti ed è importante saper gestire ognuno di questi al meglio.

Oltre alla necessità di trovare una figura qualificata e in linea con i bisogni dell’assistito, l’assunzione di una badante richiede di considerare anche alcune regole essenziali come la definizione di un contratto di lavoro, la registrazione presso gli enti previdenziali e assicurativi competenti, nonché l’osservanza delle normative fiscali vigenti.

Vediamo quindi la pratica prevista per assumere una badante, focalizzando l’attenzione sulle operazioni da svolgere e i principali aspetti da tenere in considerazione.

Come assumere una badante?

Lo abbiamo anticipato poco fa. L’assunzione di una collaboratrice domestica, sia solo per alcune ore della giornata che in regime di convivenza, prevede la stesura di un vero e proprio contratto di lavoro subordinato in linea con i criteri stabiliti dal CCNL del lavoro domestico.

L’assunzione della badante, poi, deve essere comunicata all’istituto previdenziale, il quale, a sua volta, provvederà a eseguire i dovuti controlli in modo da verificare che il lavoro venga svolto regolarmente secondo quanto stabilito dalla legge.

Vediamo ora, nel dettaglio, i passaggi previsti per assumere una badante o una colf in piena regola.

Redigere il contratto di assunzione per badanti

Il primo passo da compiere per assumere un lavoratore domestico è la stesura della lettera di assunzione per colf e badanti nella quale vanno indicate le seguenti informazioni:

• identità del lavoratore e del datore
• luogo di lavoro
• data di inizio del rapporto di lavoro
• retribuzione (questa viene solitamente indicata in forma oraria e deve rispettare i minimi retributivi previsti dal CCNL)
• modalità di erogazione dello stipendio della badante
• mansioni e livello della badante
• se si tratta di una badante convivente o di una collaboratrice a ore
• l’orario di lavoro
• i contributi aggiuntivi spettanti
• la necessità di eventuali spostamenti
• ferie annuali
• eventuali clausole specifiche
• periodo di prova
• tempo di preavviso in caso di dimissioni o licenziamento della badante

Il documento va firmato in duplice copia da entrambe le parti e il lavoro può avere inizio solamente un giorno dopo la firma. Per essere efficace, l’assunzione della badante va poi comunicata all’INPS 24 ore prima del giorno in cui inizia il rapporto di lavoro (festivi compresi).

Comunicare l’assunzione della badante all’INPS

Una volta stipulato il contratto, questo va inviato all’INPS in modo che l’istituto possa prendere visione del nuovo rapporto di lavoro ed eseguire i dovuti controlli. Le modalità per inviare il documento di assunzione sono 3:

• via telematica, accedendo al portale inps.it 
• via telefonica, contattando il call center al numero 803164 per numeri fissi o al 06164164 per telefoni mobili
• attraverso degli intermediari

Adempimenti per l’assunzione di una colf o badante straniera

Nel caso in cui il professionista provenga da un Paese diverso dall’Italia, ci sono diversi adempimenti da seguire per procedere con l’assunzione. I casi in cui è possibile trovarsi sono sostanzialmente due:

• cittadino extra UE con permesso di soggiorno: in questo caso, oltre ai documenti per l’assunzione è necessario che la badante fornisca anche il suo permesso di soggiorno. Inoltre, sarà d’obbligo sottoscrivere il contratto di soggiorno su un apposito modulo da inviare allo Sportello Unico per l’Immigrazione. Il lavoratore è esonerato dall’invio del permesso di soggiorno solo nel caso in cui egli sia già in possesso della carta di soggiorno.
  
• cittadino extra UE senza permesso di soggiorno: in casi come questo, non è possibile procedere ad alcuna assunzione diretta, ma sarà necessario ritirare e compilare il documento di nulla osta, il quale dovrà poi essere inviato allo Sportello Unico per l’Immigrazione. Qualora la domanda venisse accettata, lo Sportello Unico convocherà il datore di lavoro per consegnargli il nulla osta valido 6 mesi e la sottoscrizione del contratto di soggiorno. Il consolato italiano, poi, rilascerà al lavoratore il visto di ingresso utile per ottenere il permesso di soggiorno valido per motivi di lavoro.

Cosa bisogna sapere prima di assumere una badante?

Prima di assumere una domestica, oltre agli aspetti prettamente burocratici, è necessario tenere in considerazione anche altri fattori durante la fase di ricerca e selezione dell’assistente.

In primo luogo, bisogna tenere presente che la persona con cui ci relazioniamo è un professionista e che come tale merita fiducia e rispetto per il lavoro che esegue. Non bisogna mai discriminare i badanti per ragioni legate all’età o l’etnia, ma bisogna focalizzarsi su altri aspetti quali l’empatia, l’esperienza maturata e la conoscenza della lingua.

È necessario assicurarsi anche che il lavoratore abbia la giusta privacy durante le sue ore di riposo e, nel caso in cui si tratti di un assistente a tempo pieno, ciò significa garantirgli una stanza a lui riservata.

infine, è fondamentale tenere a mente che l’assistente familiare non è un tuttofare, ma che ha dei compiti precisi da svolgere. Qualora le mansioni della badante non venissero rispettate e si chiedesse di fare di più rispetto a quanto pattuito, le attività extra andranno sempre compensate.

Assumi una badante qualificata con Badacare

Ora che sei giunto al termine di questa guida, avrai certamente compreso che l’assunzione di una badante richiede un’attenta valutazione di vari aspetti. Come abbiamo evidenziato nella parte finale, la formazione e l’esperienza nel settore costituiscono requisiti di primaria importanza per la selezione di un professionista in campo assistenziale.

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