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Assegno di cura: cos’è, come funziona e come richiederlo

Assegno di cura: cos’è, come funziona e come richiederlo

Prendersi cura di una persona fragile o un disabile è un’attività che comporta un importante investimento economico. Ai nostri cari, infatti, si cerca sempre di non far mancare nulla e di regalare una vita che sia la migliore possibile.

Questo significa, tra le altre cose, permettere loro di ricevere le cure e un’adeguata assistenza domiciliare, circondati dai parenti e da tutte le persone più care. Questa soluzione può risultare molto costosa alle famiglie ed è per questo che, oltre alla classica indennità di accompagnamento, le singole Regioni hanno pensato anche a un altro sussidio economico.

Esso prende il nome di assegno di cura e in questa guida vedremo come richiederlo e chi ne ha diritto. Prosegui la lettura per avere maggiori dettagli su questa indennità.

Cos’è l’assegno di cura?

Gli assegni di cura sono dei sostegni economici destinati alle famiglie che assistono una persona disabile o non autosufficiente e hanno come scopo ultimo quello di garantire che l’assistito riceva le cure e l’assistenza adeguata direttamente a casa propria. 

Si tratta di un sussidio per il quale non esiste una regolamentazione a livello statale. Piuttosto, ogni Regione definisce in modo autonomo i requisiti per poter farne richiesta.

Chi ha diritto ad assegno di cura?

L’assegno di cura è destinato alle persone disabili e/o anziani non autosufficienti che non sono in grado di deambulare in autonomia.

Come si fa per avere l’assegno di cura?

Non tutte le Regioni o Comuni offrono questa tipologia di sussidio e i requisiti per ottenerlo variano in base alla località in cui viene fatta richiesta. In generale, però, i dati necessari per valutare se è possibile erogare questo aiuto economico alla famiglia di un disabile o di un anziano non autosufficiente sono:

  • Reddito ISEE (che non deve superare l’importo stabilito dalla Regione)
  • Certificato medico che attesta la non autosufficienza 
  • Demenza
  • La presenza o meno di assistenti domestici

Ad ogni modo, è possibile conoscere nel dettaglio i requisiti richiesti dalla tua regione recandosi presso un Patronato, oppure presso L’URP o un CAF.

Qual è l’importo dell’assegno di cura

L’assegno di cura non ha un importo preciso, ma esso varia da Regione a Regione. Ad ogni modo, esiste un importo minimo (50€) e uno massimo (deciso singolarmente dalla Regione). Ciò che determina l’ammontare del sussidio sono i seguenti elementi:

  • Reddito ISEE dell’anziano non autosufficiente o del disabile
  • La presenza o meno di un collaboratore domestico che presta assistenza
  • La patologia di cui soffre l’assistito
  • Il possesso di immobili di proprietà di un certo valore

Quando pagano l’assegno di cura?

L’assegno di cura viene liquidato il 25 di ogni mese e viene versato direttamente sul conto corrente bancario o postale dell’anziano non autosufficiente o del disabile. 

Quanto dura l’assegno di cura?

L’assegno di cura ha una validità di 12 mesi consecutivi e viene erogato dal proprio Comune di riferimento.

Richiedi l’assegno di cura

Per richiedere l’assegno di cura puoi recarti presso il tuo Comune di residenza o presso i CAF e i Patronati della tua città. Questi ultimi ti assisteranno nella compilazione della domanda e nel reperimento degli altri documenti necessari come il modello ISEE.

Il modulo per fare richiesta per l’assegno di cura varia in base alla Regione di residenza ed è possibile sia scaricarlo online che ottenerlo facendo richiesta al Comune o a un Patronato. Ciò che viene richiesto di indicare all’interno della domanda sono:

  • i dati anagrafici della persona assistita
  • i dati anagrafici del richiedente dell’assegno
  • il rapporto tra assistito e richiedente
  • l’IBAN su cui versare l’indennità

Per ulteriori informazioni, ti suggeriamo di recarti presso il tuo Comune o i Servizi Sociali della tua città.