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Matteo Bracco: Politiche per l’assistenza familiare

Matteo Bracco: Politiche per l’assistenza familiare

Oggi, in Badacare, abbiamo avuto il piacere di ospitare per un’intervista Matteo Bracco, attivista politico con un occhio sul sociale e sulle politiche per l’assistenza familiare.

Come premessa, sottolineiamo che Badacare, come organizzazione sociale, intende promuovere tutte le istanze a livello locale e nazionale promosse da figure politiche e istituzionali con il fine di accrescere e promuovere il settore dell’assistenza familiare e domiciliare.

Durante l’intervista intercorsa con Matteo Bracco, sono susseguite le seguenti domande e risposte.

Matteo Bracco - politiche assistenza familiare

Cosa vuol dire assistenza familiare per Matteo Bracco?

Il tema dell’assistenza familiare è centrale per lo sviluppo della società in cui viviamo.

Al giorno d’oggi, ci sono poche leggi e direttive chiare per aiutare le famiglie a trovare e gestire l’assistenza a persone non autosufficienti in modo sostenibile.

Per questa ragione, ho scelto il tema dell’assistenza familiare tra i punti cardine del mio impegno politico e sociale.

Infatti, a mio avviso, assistenza familiare significa “dare dignità e accessibilità alle famiglie che assistono un familiare non autosufficiente”.

Quali limiti per le famiglie italiane, al giorno d’oggi?

Partendo dalle parole dell’ex Premier Giuseppe Conte…

C’è sempre un familiare, persone vicine che si dedicano e spesso sacrificano un arco temporale prezioso del loro tempo

…è chiaro che se lo Stato si dimentica delle famiglie che assistono un proprio familiare, allora queste incorrono nel rischio di rinuciare al proprio tempo per trovare occupazione e per disporre di una qualità della vita accettabile.

Inoltre, l’aspetto economico è rilevante, vi faccio un esempio rispetto all’indennità di accompagnamento concessa a persone non autosufficienti.

Infatti, non trovo corretto che questa sia erogata “in modo uguale a livello economico” a tutte le famiglie senza considerare i livelli di reddito.

A mio avviso, chi ha scarso reddito ha bisogno di maggiore supporto da parte dello Stato rispetto a chi percepisce un reddito cogruo e può permettersi di accedere ad un’assistenza domiciliare privata. Occorre progressività!

Se non supportiamo i redditi bassi, allora non diamo la possibilità a molte persone in età lavorativa di trovare un occupazione, proprio perchè impegnate nel ruolo di caregiver familiare.

Il caregiver familiare è quella persona che si prende cura di una persona non autosufficiente all’interno del proprio nucleo familiare

Spesso, il Caregiver familiare è un ruolo ricoperto dalle donne, come evidenziano i dati dell’Organizzazione Internazionale de Lavoro (ILO).

Quindi, questo aspetto significa un diretto aumento della disoccupazione femminile.

Dinamica che dobbiamo evitare in tutti i modi se vogliamo costruire una società moderna e in competizione con le principali nazioni europee.

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Quali sono i principali fattori socio-economici che ci aspettano nei prossimi anni?

Innanzitutto, non è un mistero che siamo difronte ad uno scenario demografico che evidenzia l’invecchiamento della popolazione con un trend in aumento fino al 2050.

Questo dato comporta inevitabilmente un sovraccarico delle strutture sanitarie e pubbliche, se non si agisce tempestivamente.

L’unica risposta per scongiurare questa evenienza è una politica sociale che prevede un’assistenza e una sanità gestite sempre di più a casa del cittadino.

Infatti, la pandemia da Covid-19 ha sottolineato cosa comporta un sovraccarico del nostro sistema sanitario.

La mia visione politica prevede maggiore assistenza domiciliare e sanitaria a casa, supportando le famiglie attraverso risorse e servizi ad alto valore aggiunto.

Inoltre, credo molto nella tecnologia per rendere il sistema più qualitativo attraverso il monitoraggio ed efficiente attraverso la raccolta dei dati e l’ottimizzazione dei processi amministrativi, sanitari e assistenziali.

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Quale è la sfida più impegnativa per l’assistenza familiare?

Per me la sfida centrale per l’assistenza familiare è la regolamentazione dei rapporti di lavoro.

Ci sono troppe famiglie che assumono assistenti familiari in modo irregolare e questo non fa bene alla nostra società.

Ad oggi circa il 50% degli assistenti familiari è assunto in modo irregolare.

Per superare questo impasse, serve dare maggiore risorse economiche alle famiglie in relazione ai diversi livelli di reddito e professionalizzare il ruolo dell’assistente familiare attraverso percorsi formativi obbligatori a livello regionale.

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Con queste domande e risposte, lo staff di Badacare ringrazia Matteo Bracco per il suo impegno politico e per la rilevanza delle sue politiche per l’assistenza familiare.

Articolo a cura dello Staff di Badacare 

badacare - politiche assistenza familiare