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Agevolazioni fiscali per chi assume una badante in regola

Agevolazioni fiscali per chi assume una badante in regola

In questo articolo vediamo come l’assunzione di una badante, con contratto regolare, ci dà la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali.

Quando possiamo usufruire delle agevolazioni fiscali?

Con la presentazione della dichiarazione dei redditi.

La legge prevede che, ogni anno colui che percepisce un reddito superiore a 8.000, è tenuto a compilare la dichiarazione dei redditi.

Nella dichiarazione vanno chiaramente indicate tutte le entrate e le uscite.

Sempre piĂą famiglie attingono al proprio patrimonio per gestire al meglio i genitori anziani.

Vediamo sempre piĂą familiari nel ruolo di datori di lavoro di badanti che si occupano della cura dei nostri anziani.

Indubbiamente, il datore di lavoro di una badante, deve pagarle lo stipendio.

Oltre, alla retribuzione mensile, è tenuto a versare ogni tre mesi i contributi INPS.

Indubbiamente assumere un’assistente familiare comporta dei costi.

Alcuni importi possono essere deducibili o detraibili in sede di presentazione del modello 730 o nel modello redditi (ex modello unico).

Certamente assumere una badante in regola ci  fa pagare meno tasse.

Per approfondimenti leggi: Badante in regola, ti conviene 10 volte

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Leggi anche: IndennitĂ  di accompagnamento e altri sostegni alla domiciliaritĂ 

Deduzioni come agevolazioni fiscali

Abbiamo assunto una badante con contratto regolare.

Adesso dobbiamo presentare la dichiarazione dei redditi.

Una delle agevolazioni fiscali che possiamo ottenere è la deduzione fiscale.

Vediamo insieme in sostanza che cos’è una deduzione.

Per comprendere il significato di deduzione dobbiamo considerare  il reddito.

Dal reddito occorre togliere una certa somma (deduzione).

Una volta dedotto l’importo si può calcolare l’imposta.

L’agevolazione che ricaviamo è, in sostanza, un applicare la tassa su un reddito inferiore a quello reale.

Semplicemente, dopo avere sottratto dal reddito annuale la detrazione, si applicano le tasse.

Nella presentazione del modello si possono dedurre al massimo euro 1.549,37 per i contributi pagati per la badante.

Se i nostri importi sono stati superiori non dobbiamo indicarli.

Il legislatore nazionale ha stabilito di non consentire la deduzione di somme oltre ai 1.549,37 euro.

I contributi di riferimento sono quelli versati all’assistente familiare nell’anno precedente alla dichiarazione.

Sostanzialmente, i contributi detraibili sono quelli pagati, obbligatoriamente per legge.

Contributi per fini previdenziali che si versano con il modello F24.

Certamente, il familiare deve conservare tutte le ricevute di ogni singolo pagamento.

 Nel caso di eventuali controlli fiscali, può dimostrare di avere tutti i documenti in regola.

Come si inserisce l’importo?

Occorre fare una distinzione:

  • nel modello 730 i contributi INPS vanno inseriti nella sezione II.La sezione II consente di inserire le spese e gli oneri deducibili dal reddito.Il rigo in cui inserirli è il E23 del quadro E
  • nel modello redditi i contributi INPS vanno inseriti nel rigo RP

E’ possibile utilizzare il modello 730 già precompilato scaricabile dal sito dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate.

Vi consigliamo, in questo caso, di controllare che i dati inseriti siano corretti.

Laddove, ci sono differenze con la documentazione in possesso, è possibile modificare gli importi da dedurre.

Leggi anche: Assistenza a domicilio, cosa ci riserva il futuro

Detrazioni fiscali per anziani non autosufficienti

Analizziamo, adesso un’altra delle agevolazioni fiscali di cui possiamo usufruire.

Qual è la differenza tra deduzione e detrazione?

Sono entrambe agevolazioni fiscali, ma la prima si applica sul reddito la seconda sull’imposta.

La detrazione fa sorgere il diritto ad avere una riduzione delle imposte.

Il datore di lavoro di una badante potrà godere della riduzione del 19% sulle spese sostenute per la cura dell’anziano non autosufficiente.

Per l’assistenza di un anziano non autosufficiente, la spesa massima è di euro 2.100.

Per poter ottenere tale detrazione, è fondamentale possedere il certificato medico di non autosufficienza dell’anziano.

Quali sono i soggetti che possono essere considerati non autosufficienti?

Un soggetto non autosufficiente non è in grado di svolgere, in autonomia, una o più azioni sotto elencate:

  • mangiare
  • camminare
  • occuparsi dell’igiene personale
  • vestirsi

Oppure un anziano non è autosufficiente se necessita di una continua sorveglianza.

Tutte o alcune delle situazioni indicate , come sopra giĂ  esposto, devono essere inserite in apposita certificazione medica.

Indubbiamente occorre conservare anche le ricevute delle retribuzioni versate alla badante.

Altro requisito previsto è che il datore di lavoro deve avere un reddito inferiore ai 40.000 euro.

Se abbiamo tutti i requisiti, indicati dalla legge fiscale, potremo detrarre complessivamente euro 399.

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Termini per la presentazione della richiesta per ottenere le agevolazioni fiscali

Per usufruire delle deduzioni e detrazioni occorre, come abbiamo visto sopra, presentare la dichiarazione dei redditi.

Dichiarazione dei redditi che si presenta con il modello 730 oppure modello dei redditi (ex unico).

Stante la situazione di emergenza determinata dal Covid-19 le scadenze sono diverse dagli anni passati.

Per quest’anno i termini per la presentazione sono stati allungati.

Pertanto per il modello 730 la scadenza per la presentazione è stata prorogata al 30 settembre 2020.

Invece, per il modello redditi 2020 (ex modello Unico) la scadenza è prevista per il 30 novembre 2020.

Gli importi deducibili e detraibili da indicare restano invariati rispetto a quelli dell’anno scorso.

Lo staff di badacare.com