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TV e demenza: il legame preoccupante secondo uno studio scientifico

TV e demenza: il legame preoccupante secondo uno studio scientifico

Uno studio recente pubblicato sul Journal of the America Medical Directors Association ha messo in luce un dato preoccupante: guardare la televisione per più di 5 ore al giorno può aumentare il rischio di sviluppare demenza del 44%. Lo studio, condotto dai ricercatori della Tianjin Medical University, ha analizzato i dati di 407 mila persone, con l’obiettivo di comprendere l’impatto delle abitudini quotidiane sul cervello e il loro legame con patologie cognitive come la demenza, inclusi i rischi connessi a TV e demenza.

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Lo studio: un’analisi approfondita di lungo termine

Nell’ambito della ricerca, circa 40 mila partecipanti hanno svolto una scansione cerebrale, inizialmente senza riscontrare segni di patologie cognitive. Tuttavia, a distanza di 13 anni, i risultati hanno evidenziato che 5.227 persone hanno sviluppato la demenza, 6.822 hanno subito un ictus e 2.308 hanno ricevuto una diagnosi di Parkinson. Questo rende importante studiare ulteriormente TV e demenza.

Uno degli aspetti più allarmanti emersi dallo studio è la relazione tra il tempo trascorso davanti alla televisione e l’aumento del rischio di demenza. I partecipanti, in media, guardavano la TV per circa 2,7 ore al giorno, ma coloro che superavano le 5 ore quotidiane presentavano una probabilità significativamente maggiore di incorrere in malattie neurodegenerative. Ancora una volta, TV e demenza sono collegati da questi comportamenti.

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L’importanza di limitare il tempo davanti allo schermo

Gli esperti della Tianjin Medical University suggeriscono di limitare il tempo passato a guardare la TV a un massimo di 3 ore al giorno per prevenire la demenza. L’eccesso di sedentarietà e la mancanza di stimolazione mentale attiva sembrano essere tra i principali fattori che contribuiscono al declino cognitivo legato a TV e demenza.

In particolare, trascorrere troppo tempo davanti alla TV riduce le opportunità di impegnarsi in attività sociali o cognitive che possono proteggere la salute del cervello. Perciò, è essenziale cercare alternative come leggere, giocare a scacchi, risolvere enigmi o partecipare a eventi sociali, tutte attività che mantengono il cervello in allenamento e riducono i rischi connessi a TV e demenza.

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L’esperienza di Badacare nell’assistenza domiciliare

Anche l’esperienza sul campo di Badacare, un’agenzia specializzata nell’assistenza domiciliare, conferma la tendenza preoccupante dell’aumento delle patologie legate alla demenza senile. Circa il 42% dei pazienti seguiti dall’agenzia soffre di demenza. Questo dato rinforza l’importanza di adottare misure preventive, come quelle suggerite dai ricercatori, per ridurre il rischio di sviluppare tali patologie, specie in relazione a TV e demenza.

Per questo motivo, noi di Badacare consigliamo vivamente di evitare lunghe sessioni davanti alla televisione e di dedicarsi a occupazioni che stimolino la mente, sia in solitudine che in compagnia. Attività personali, sociali e cognitivamente impegnative possono infatti contribuire a mantenere il cervello attivo e rallentare l’insorgenza della demenza.

Conclusioni

Lo studio pubblicato evidenzia chiaramente l’importanza di limitare il tempo trascorso davanti alla TV per preservare la salute cognitiva. La prevenzione della demenza passa anche attraverso le scelte di vita quotidiane: ridurre il tempo passato di fronte agli schermi e impegnarsi in attività stimolanti sono azioni fondamentali per migliorare la qualità della vita e prevenire il declino cognitivo causato da TV e demenza.

Se desideri maggiori informazioni su come prevenire la demenza o necessiti di assistenza domiciliare per i tuoi cari, Badacare è a tua disposizione con servizi personalizzati e professionali.

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