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Periodo di prova colf e badanti: le linee guida

Periodo di prova colf e badanti: le linee guida

Il periodo di prova per colf e badanti rappresenta uno step di grande rilievo, sia per chi deve assumere un collaboratore domestico sotto di sé, sia per il lavoratore.

Difatti, se da un lato il datore di lavoro può sfruttare questo arco di tempo per valutare con attenzione le competenze e le capacità dell’assistente, dall’altro il badante può usare questo periodo per comprendere il clima di lavoro e le aspettative che il datore ha nei suoi confronti.

Come è facile intuire, il periodo di prova per badanti è un momento estremamente importante. Nell’articolo di oggi analizzeremo questo elemento in maniera dettagliata, esplorando ogni aspetto ad esso collegato e fornendo utili consigli per evitare problematiche di qualunque tipo.

Cos’è il periodo di prova dei badanti

Per un badante, il periodo di prova coincide con quell’arco temporale in cui il datore di lavoro valuta l’operato del lavoratore e decide se proseguire o interrompere il rapporto lavorativo, senza preavviso e senza la necessità di fornire una particolare motivazione.

Periodo di prova per badanti: requisiti e condizioni

Il periodo di prova per badanti è valido solo se viene messo per iscritto nella lettera di assunzione colf e badanti e solo se:

  • La badante, nel periodo precedente al contratto, non ha svolto un periodo “fuori regola”, le cosiddette “prove”, verifiche, etc.. poiché non sono ammesse in caso di giudizio;
  • Il lavoratore domestico ha regolarmente firmato la lettera di assunzione, con la precisazione del periodo di prova, prima o al massimo contestualmente l’inizio del rapporto di lavoro;
  • Il domestico non ha già lavorato presso lo stesso datore di lavoro, per lo svolgimento di mansioni analoghe, neanche tramite un’agenzia di somministrazione;
  • Il lavoratore ha svolto le mansioni precisate nella lettera di assunzione;
  • il datore di lavoro, per dare disdetta durante il periodo di prova, quindi senza preavviso, ha dato la possibilità al lavoratore di dimostrare le proprie capacità per le quali è stato assunto.

Durata del periodo di prova di colf e badanti

Per garantire al collaboratore di dimostrare le proprie capacità lavorative, ai collaboratori domestici è garantito un periodo di prova che varia in relazione al livello della badante e all’inquadramento contrattuale:

  • 30 giorni per colf e badanti conviventi di qualsiasi livello
  • 30 giorni per colf e badanti conviventi e non conviventi dei livelli D e DS
  • 8 giorni per colf e badanti non conviventi dei livelli A, AS, B, BS, C, CS

Sospensione periodo di prova badanti e colf

La decorrenza del periodo di prova di badanti e colf è sospesa in caso di malattia, infortunio sul lavoro e malattia professionale.

Come licenziare una badante in prova?

Durante il periodo di prova, badanti e datori di lavoro possono interrompere il rapporto di lavoro in qualunque momento e senza bisogno di preavviso. 

Una volta terminato il periodo di prova, però, se il badante verrà confermato, egli non potrà più essere licenziato senza preavviso.

Casi particolari di preavviso

Nel caso in cui il domestico provenisse da un’altra regione senza averne già trasferito la propria residenza, è dovuto un preavviso di 3 giorni.

Superamento del periodo di prova di colf e badanti

Superato il periodo di prova senza aver ricevuto disdetta, il contratto s’intende automaticamente confermato. Il servizio prestato durante il periodo di prova va computato a tutti gli effetti dell’anzianità.

Al lavoratore spetterà il saldo della retribuzione e di eventuali competenze accessorie corrispondenti al lavoro prestato durante il periodo di prova.

Se il periodo di prova si esaurisce con l’assunzione della badante, all’atto dell’assunzione il lavoratore dovrà consegnare al datore di lavoro i documenti necessari:

  • documenti assicurativi e previdenziali
  • tessera sanitaria aggiornata
  • un documento di identità valido
  • codice fiscale che dovrà essere comunicato all’Inps
  • eventuali diplomi o attestati professionali specifici
  • permesso di soggiorno valido in caso di lavoratore extracomunitario

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Durante il periodo di prova, che siano 8 o 30 giorni, non è mai facile valutare se il collaboratore domestico selezionato sia effettivamente la persona di cui si ha bisogno.

E’ importante, quindi, comprendere in anticipo le proprie necessità assistenziali e, nel caso, ricorrere a consigli e aiuti da esperti del settore. Per trovare una badante qualificata e affidabile, affidati a Badacare. Sul nostro portale trovi badanti formati in ogni città d’Italia e hai la garanzia di trovare sempre dei professionisti abili e competenti.

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