Come diventare OSS: formazione e requisiti

Un supporto assistenziale e morale per la persona, ma anche una grande risorsa per le équipe mediche: l’Operatore Socio Sanitario, conosciuto anche come OSS, è una figura a stretto contatto con i pazienti, risultando una chiave preziosa per la loro cura sotto molteplici punti di vista. 

Inoltre, è tra le figure professionali più richieste e sempre più necessarie nelle strutture sanitarie e sociali, siano esse pubbliche o private. Per questo, nell’articolo approfondiremo le caratteristiche comuni ai corsi di formazione e gli sbocchi professionali, partendo dai requisiti per diventare OSS.

Requisiti per diventare OSS

Per diventare OSS bisogna frequentare dei corsi specifici per Operatore Socio Sanitario organizzati da enti accreditati e superare il test finale, che attesta le competenze teoriche e pratiche della professione. 

Ma quali sono i requisiti per il corso OSS? Per accedere al corso OSS serve il diploma?
Avere un diploma non è necessariamente richiesto perché ai corsi si può accedere se: 

• si è maggiorenni al momento dell’iscrizione 
• si ha il diploma della scuola secondaria di primo grado (terza media)
• si ha un certificato medico di idoneità al lavoro 

Per le persone straniere in Italia è richiesto anche: 

• un attestato di italiano con livello A2 per la partecipazione al corso 
• una copia del titolo di studio rilasciata dall’Ambasciata italiana del paese d’origine, per i cittadini extracomunitari
• traduzione asseverata del titolo di studio (per certificare effettivamente il titolo), se cittadini dell’Unione Europea

Oltre alla formazione, un futuro operatore socio sanitario ha requisiti attitudinali, che derivano da comportamenti e caratteristiche personali che risulteranno molto utili nel lavoro di cura e assistenza.

Tra i requisiti attitudinali troviamo: 

• empatia, ovvero la capacità di mettersi nei panni dell’altra persona, per capire quali sono i suoi bisogni concreti, ma soprattutto le esigenze emotive e la sua sensibilità 
• capacità relazionali, per essere in grado di comunicare al meglio non solo con i pazienti, ma anche con eventuali medici, infermieri, specialisti della riabilitazione per svolgere al meglio il lavoro di assistenza 
• forza e autocontrollo, perché lavorare a stretto contatto con le persone che hanno bisogno di assistenza, soprattutto se gravemente malate, può essere un carico emotivo e mentale che può destabilizzare e incidere persino nella vita privata 

Corso per OSS: in cosa consiste?

Prima di decidere se frequentare o meno il corso, è utile sapere in cosa consiste, quali sono le materie che si studiano per diventare OSS, quanto dura il corso e se bisogna svolgere dei tirocini.

Qui abbiamo raccolto le caratteristiche principali e le informazioni di un corso OSS: 

• durata massima 18 mesi: circa 1000 ore, dove almeno la metà è dedicata al tirocinio
• materie socio-culturali: vale a dire legislazione socio-sanitaria, legislazione del lavoro, etica, orientamento al ruolo
• materie igienico-sanitarie: igiene, igiene dell’ambiente e comfort domestico alberghiero
• materie psicologico-sociali come sociologia, psicologia socio-relazionale, psicologia applicata
• materie tecnico-operative: incentrate sulla teoria per l’assistenza alla persona come cure igieniche, primo soccorso, alimentazione, rianimazione, salute e sicurezza dei lavoratori e su come offrire assistenza a persone con disabilità, disturbi della salute mentale o con neurodiversità 
• svolgimento tirocinio: in strutture sanitarie e socio-assistenziali pubbliche e private, con un tutor per l’affiancamento 
• esami finali con prova pratica e teorica 

Come si svolgono gli esami 

Alla fine del corso, una commissione esamina il singolo corsista che deve aver frequentato almeno il 90% delle ore del corso e con una buona valutazione in aula e durante le ore di tirocinio.

Se si superano le prove finali pratiche e teoriche, si ottiene l’attestato di Operatore Socio Sanitario. 

Diventare OSS: il costo del corso

I prezzi per il corso variano da qualche centinaia di euro fino a 1800 €: molto dipende dalle ore da frequentare, dall’ente organizzatore del corso e dalla modalità (lezioni online o in presenza). 

A variare è anche la modalità di pagamento del corso, poiché alcuni sono rateizzabili e senza interessi per l’intera durata del corso. 

Diventare operatore socio sanitario: gli sbocchi occupazionali

Dove si può lavorare se si diventa OSS? Molto spesso si associa questa figura professionale al lavoro in ospedale, ma ci sono molti altri sbocchi professionali che probabilmente non tutti conoscono.

Partiamo dalle strutture sanitarie pubbliche e private. Oltre che negli ospedali, un operatore socio sanitario può lavorare in cliniche, hospice, day hospital, ASL e IPAB (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza).

Qui l’OSS può svolgere diverse mansioni come:

• aiutare le persone nella vestizione e nell’igiene 
• supportare nella somministrazione dei pasti 
• supportare infermieri con la somministrazione dei medicinali
• assistere le persone anziane nelle azioni e attività 

Inoltre, questa figura professionale può trovare occupazione nelle strutture sociali, come: 

• Centri diurni integrati
• Centri di accoglienza 
• Centri educativi
• Case di riposo
• Comunità di recupero
• Case famiglia
• Comunità per minori 
• Scuole e asili nido
• Servizi di integrazione scolastica

Un’altra possibilità è prestare servizio a domicilio, ovvero a casa dell’assistito non autosufficiente o parzialmente autosufficiente.