Assistenza domiciliare: cos’è e come funziona
in Italia, sono molte le persone che, vivendo con una persona fragile o anziana, necessitano di assistenza domiciliare per poter dare ai propri cari le cure e il sostegno necessario. Ma come funzionano nel dettaglio le cure domiciliari?
È questo l’interrogativo che sempre più famiglie si pongono.
Essendo i servizi di assistenza domiciliare sempre più richiesti, abbiamo deciso di creare un articolo che sia in grado di fornire un quadro completo del servizio, andando a spiegare nel dettaglio ciò che si intende per servizio domiciliare e quali persone possono usufruirne.
Assistenza a domicilio: che cosa si intende
Quando parliamo di servizi di assistenza domiciliare intendiamo la possibilità di fornire le cure e l’assistenza a un proprio caro facendo in modo che il soggetto in questione possa continuare a vivere presso la propria dimora, circondato dai propri familiari e dagli affetti e ricordi a lui più cari.
L’assistenza medica domiciliare rientra fra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e ha come obiettivo primario quello di garantire le cure e l’assistenza necessaria (in modo continuativo o temporaneamente) a tutte le persone che rientrano nella categoria dei fragili, ovvero gli anziani, gli individui non autosufficienti e i disabili.
Servizi di assistenza domiciliare: le tipologie
I servizi domiciliari di assistenza possono essere suddivisi in 3 macro categorie:
- assistenza a domicilio programmata (ADP)
- assistenza a domicilio integrata (ADI)
- ospedalizzazione domiciliare
La scelta dell’una o dell’altra dipende sostanzialmente da quanto è intenso, complesso e duraturo il tipo di intervento assistenziale richiesto. Per fare maggiore chiarezza, vediamo nel dettaglio le due tipologie di cure domiciliari.
Assistenza a domicilio programmata (ADP)
Quando si parla di assistenza sanitaria a domicilio programmata, si intende una tipologia di aiuto che viene erogato per un periodo di tempo limitato (solo durante la malattia del paziente) e che ha come obiettivo quello di cogliere i bisogni del paziente e da questi stabilire il tipo di terapia da attuare.
L’assistito può usufruire dell’assistenza programmata quando per lui non vi è la possibilità di raggiungere il luogo in cui poter usufruire delle cure necessarie. Le motivazioni di tale impedimento possono essere di varia natura e, in genere, coincidono con:
- l’impossibilità di deambulare
- la presenza di gravi limitazioni funzionali che impediscono il trasporto con i mezzi pubblici
Assistenza a domicilio integrata
Le cure domiciliari integrate, invece, comprendono prestazioni di vario tipo:
- mediche
- infermieristiche
- di tipo riabilitativo
- di tipo assistenziale
E sono destinate a pazienti che, a causa delle loro gravi condizioni di salute, necessitano di assistenza continua e di interventi programmati che vengono ripetuti nel tempo.
L’assistenza integrata è suddivisa in 3 livelli:
- assistenza domiciliare integrata di 1° livello: prestazione riservata a persone che non presentano gravi criticità, ma che necessitano comunque di assistenza domiciliare continua con interventi che si articolano su 5 giorni.
- assistenza domiciliare integrata di 2° livello: prestazione riservata a persone che non presentano gravi criticità, ma che necessitano comunque di assistenza domiciliare continua con interventi che si articolano su 6 giorni.
- assistenza domiciliare integrata di 3° livello: prestazione riservata a pazienti che presentano un elevato livello di criticità e che necessitano di assistenza domiciliare continua con interventi 7 giorni du 7.
Ospedalizzazione domiciliare
Questo tipo di assistenza è rivolta a pazienti che presentano patologie croniche in continua evoluzione e di elevata criticità e che necessitano di un supporto 24 ore su 24.
Assistenza domiciliare: come usufruire del servizio
Ora che abbiamo chiarito cos’è e come funziona l’assistenza domiciliare, è giunto il momento di rispondere alla domanda fondamentale: come usufruire del servizio?
La procedura è piuttosto semplice. Il primo passo da compiere è quello di rivolgersi al proprio medico di base che analizza il caso nel dettaglio. Fatto questo, il passo seguente è recarsi alla ASL di appartenenza e fare domanda per accedere al CAD (Centro Assistenza Domiciliare). Nello stesso momento, il medico invierà all’istituto la proposta e le motivazioni per le quali viene richiesta assistenza e, una volta valutato il caso, verrà stabilito se proseguire o meno con l’attivazione dell’assistenza domiciliare integrata.
Come scegliere l’assistenza domiciliare
Consigliamo di scegliere l’assistenza domiciliare partendo da quelli che sono i bisogni specifici dell’assistito. È solo avendo piena coscienza delle sue necessità che è possibile selezionare una figura idonea.
Noi di Badacare consigliamo di rivolgersi solo ad agenzie specializzate per visionare i profili degli assistenti disponibili a lavorare. Per velocizzare questo processo, puoi avvalerti del nostro portale in cui trovi i badanti suddivisi per zona, formazione e livello di competenza.
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