Assistere un anziano allettato: come offrire il giusto supporto

Quando si tratta di assistere un anziano allettato, entriamo in un territorio che richiede dedizione, pazienza e competenza. L’immobilità può portare a una serie di sfide, ma con il giusto approccio possiamo offrire il sostegno adatto a garantire la tranquillità e il benessere del nostro caro.

In situazioni come queste, è necessario tenere in considerazione vari aspetti, quali la gestione dei movimenti, l’igiene personale, la cura delle lesioni da pressione e la comunicazione empatica. Ognuna di queste azioni deve essere eseguita con estrema precisione e, per riuscirci, è necessario avere una formazione adeguata. 

Nell’articolo di oggi, porremo lo sguardo sulle pratiche da adottare per assistere un anziano allettato ed esamineremo tutti quei comportamenti utili per garantire al paziente una vita serena e dignitosa.

Cosa si intende per persona allettata?

Con persona allettata si intende quell’individuo costretto a letto per problemi legati alla deambulazione o per deficit di tipo psichico o motorio. Questo stato di immobilità può essere temporaneo o permanente e richiede un’assistenza specifica per soddisfare le necessità fisiche, emotive e sociali della persona e fare in modo che la persona possa vivere la propria vita in modo sereno e dignitoso.

Come si assiste un anziano allettato?

Assistere anziani allettati significa, prima di tutto, affrontare l’incarico con attenzione, pazienza e premura. L’obiettivo è fare in modo che il paziente riceva le cure e il sostegno ottimali in modo da garantire il suo benessere fisico, emotivo e sociale. 

Tra le operazioni da svolgere per fornire un’assistenza completa rientrano:

• Il corretto posizionamento del paziente: la prima regola per evitare problemi nell’anziano allettato, è posizionarlo sul materasso in modo da evitare lesioni da pressione. Questo implica cambiare frequentemente la posizione del corpo, girando il paziente da un alto all’altro e garantendogli sempre la massima comodità.
  
• L’igiene dell’assistito: Il secondo aspetto da non sottovalutare riguarda l’igiene personale dell’anziano non autosufficiente. Per assicurare all’assistito il comfort ideale, è bene   eseguire regolarmente il cambio del pannolone, specialmente nel caso in cui l’anziano soffra di incontinenza, e garantire sempre una corretta pulizia delle zone intime e un’idratazione adeguata. Ricordiamo che la cura della pelle è fondamentale per prevenire irritazioni o lesioni.
  
• Movimenti sicuri: Quando si aiuta una persona allettata a muoversi, è bene utilizzare tecniche adeguate per prevenire lesioni o strappi di qualunque tipo. Per evitare questi problemi, è bene utilizzare dei sollevatori o delle cinture di trasferimento, in modo da spostare la persona in totale sicurezza.
  
• Gestione dei farmaci: È necessario gestire correttamente la somministrazione dei farmaci prescritti, rispettando gli orari e le dosi corrette. Per adempiere a questo compito in modo impeccabile, è bene mantenere un registro delle medicine somministrate.
  
• Somministrazione dei pasti: Nel somministrare i pasti a un paziente allettato, in primis bisogna fare in modo che il paziente sia in una posizione comoda, aiutandosi con dei cuscini per sostenere la schiena. In secondo luogo, è bene preparare dei pasti facili da deglutire, ad esempio frullando gli alimenti o tagliandoli in pezzi piccoli. Bisogna monitorare attentamente il paziente durante il pasto, facendo attenzione a eventuali segni di difficoltà nella deglutizione. Dopo il pasto, eseguire l’igiene orale, come il lavaggio dei denti o l’uso di salviette umidificate per pulire la bocca.
  
• Supporto emotivo e sociale: Anche l’aspetto emotivo ricopre un ruolo di primo piano nell’assistenza a una persona allettata. Per garantire al paziente maggior serenità è bene fornirgli un sostegno empatico e amorevole, trascorrendo del tempo con lui, ascoltando le sue preoccupazioni e fornendogli la compagnia di cui ha bisogno.
  
• Monitoraggio della salute: Durante l’assistenza, è bene osservare attentamente lo stato di salute dell’anziano allettato, segnalando eventuali cambiamenti o sintomi anomali al personale medico. È fondamentale mantenere una comunicazione costante con i professionisti sanitari coinvolti nella cura dell’anziano.
  
• Attività ricreative: In ultimo, l’assistenza a persone allettate richiede anche l’organizzazione di attività adeguate alle capacità dell’anziano allettato, in modo da stimolare il suo interesse verso il mondo esterno. Ciò può includere anche la lettura di libri, l’ascolto di musica o la visione di un film.

Le gestione del letto e della biancheria

Per un anziano a letto tutto il tempo, il livello di comfort del materasso rientra certamente tra gli aspetti più importanti. A pazienti che passano le loro intere giornate sdraiati, è bene fornire un letto non troppo rigido e dei guanciali in grado di sostenere adeguatamente la testa.

Inoltre, la biancheria va controllata e cambiata regolarmente, preoccupandosi di igienizzare con prodotti che non risultino aggressivi per la pelle dell’anziano.

Impara a gestire una persona allettata con i corsi Badacare

Come avrai compreso dalle informazioni riportate in questa guida, quando si tratta di accudire degli anziani in casa in condizioni di immobilità, è fondamentale essere formati e preparati poiché solo in questo modo sarà possibile fornire loro un’assistenza di qualità. 

Questo implica la frequenza a corsi professionalizzanti attraverso cui è possibile imparare le migliori pratiche di assistenza, comprendere le esigenze specifiche delle persone allettate e sviluppare abilità che favoriscano un’assistenza efficace e compassionevole. 

I corsi presenti sulla piattaforma Badacare rappresentano un’opportunità preziosa per acquisire le competenze sopra descritte e garantire il benessere del paziente assistito. Consulta ora i percorsi disponibili e investi in una formazione professionale di valore.