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Errori da non fare con la badante

Errori da non fare con la badante

Se nella tua famiglia è presente un anziano o una persona fragile e stai pensando di assumere una collaboratrice domestica per farti aiutare nelle cure e nella gestione di questa persona, ecco allora alcuni suggerimenti per te.

Nello specifico, ciò di cui vogliamo parlare in questo articolo sono gli errori da non fare con la badante. Spesso infatti, per motivi legati alla fretta o a questioni economiche, tendiamo a compiere delle scelte che, con il tempo, si ripercuotono su di noi o sul nostro portafoglio.

Per evitare ciò, basta seguire alcuni piccoli consigli. 

7 errori da non commettere con la badante

Gli errori che si possono commettere quando si decide di assumere una badante sono numerosi e di vario genere. Oggi vogliamo elencarvi quelli che, se non vengono gestiti in modo corretto, possono portare a delle conseguenze davvero spiacevoli. 

1. Non eseguire un periodo di prova

Uno degli errori più diffusi tra chi assume una badante è non prendere in considerazione il periodo di prova e dare per scontato che l’assistente abbia assodate conoscenze in materie infermieristiche.

Per evitare di ritrovarvi con una collaboratrice inesperta, è sempre bene esaminare nel dettaglio il suo curriculum e chiedere pareri sul suo operato al vecchio datore di lavoro. Una volta che si è accertato ciò che la badante è in grado di fare, è bene stabilire con essa un periodo di prova di almeno 30 giorni. Se anche durante questo arco di tempo non si verificano particolari problemi, allora potete procedere con l’assunzione della badante.

2. Far decidere il periodo di ferie solo al datore di lavoro

Sebbene le ferie siano concesse dal datore di lavoro, è buona regola che queste vengano concordate insieme alla badante. Indubbiamente l’art. 18 del CCNL dei lavoratori domestici ci dice che il potere di concedere le vacanze è in mano a chi dà il lavoro. Ma stabilita tale facoltà, occorre comunque tenere in considerazione anche le esigenze della lavoratrice.

Per gestire il periodo delle vacanze serenamente e consentire anche a noi di organizzarci al meglio, vi consigliamo di chiedere con anticipo alla badante il periodo che gradirebbe avere come giorni di vacanza. Normalmente, la richiesta di ferie viene fatta nei mesi estivi compresi tra giugno e settembre.

E’ di fondamentale importanza che il periodo di vacanza venga stabilito in anticipo e concordato insieme. Inevitabilmente, al datore di lavoro competono le facoltà direttive e di pianificazione, ma è altrettanto rilevante ascoltare le esigenze della badante. Consideriamo sempre che la nostra lavoratrice è un sostegno importante per il nostro anziano.

Per approfondimenti leggi anche: Ferie badante, la guida completa per gestirle

3. Pagare meno la badante convivente quando è in vacanza

Se la badante prima delle vacanze vive insieme all’assistito allora alla stessa spetta una somma aggiuntiva, rispetto alla normale retribuzione. Questo maggiore compenso che il datore di lavoro è tenuto ad erogare serve perché la badante, necessariamente, dimora temporaneamente in un altro posto.

Pertanto se siamo datori di lavoro di una badante che presta la propria attività lavorativa presso l’abitazione dell’assistito, dobbiamo stare attenti alla retribuzione delle ferie. Certamente la paga mensile della badante, nel periodo di assenza per le vacanze, sarà più alta rispetto al normale periodo lavorativo. La differenza è data dal fatto che durante l’assenza la lavoratrice non usufruisce dell’alloggio e del cibo.

4. Non coinvolgere l’assistito nella scelta della badante

Sebbene la persona da assistere possa avere delle patologie che la rendono poco lucida o particolarmente assente, prima di assumere una badante è sempre bene sentire il parere dell’assistito.

Questa persona, infatti, deve poter sentirsi a proprio agio e, cosa ancor più importante, deve poter instaurare con la badante un rapporto di fiducia. Quando selezioni l’assistente, pertanto, assicurati che quest’ultima sia una persona sensibile e in grado di rapportarsi nel modo giusto con gli anziani e i disabili.

5. Pagare la badante invece di darle le ferie

Non è legalmente possibile sacrificare i giorni di riposo maturati, nemmeno se il datore di lavoro propone di erogare una somma ulteriore.

Solo nei seguenti casi la legge consente di poter monetizzare le ferie maturate:

  • licenziamento del datore di lavoro
  • dimissioni volontarie della badante.

In queste circostanze, la somma è calcolata sulla base delle ferie non godute e va indicata chiaramente nella busta paga.

6. Affidarsi a una badante in nero

Nell’emergenza della situazione cercare un’assistente in nero sembrerebbe la soluzione più veloce e più efficiente. Sbagliato.

Facendo questa scelta, rischieremmo di esporre il nostro familiare a un serio pericolo. Esistono moltissime persone in cerca di lavoro che si improvvisano badanti, ma che sono prive di preparazione: affidereste un vostro caro in mano a un’estranea senza avere nessuna garanzia sul suo modo di lavorare?

Oltre a questo, vi è anche il problema a livello legislativo. Ricordiamoci, infatti, che assumere una badante in nero, anche se per un breve periodo, è sempre un illecito penale.

7. Non elaborare la busta paga

Questo comportamento è fortemente connesso all’errore sopra descritto e può avere delle conseguenze molto importanti sul nostro portafoglio. Al fine di evitare spiacevoli sorprese, consigliamo sempre di assumere la badante in regola, elaborando una busta paga che rifletta quanto è stato pattuito tra le due parti e che comprenda le ferie e tutte le altre voci descritte all’interno del CCNL.

Errori da non commettere con la badante: come evitarli?

Come puoi aver compreso, è molto facile incappare in errori irrimediabili quando si decide di chiedere aiuto a una badante. Esiste un modo per evitare di ritrovarsi in una delle situazioni sopra descritte? La risposta è sì.

La soluzione è assumere una badante in regola che sia competente e favorevole a un contratto di lavoro serio e che rispetti alla lettera tutto ciò che è descritto all’interno del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. 

Noi di Badacare nasciamo proprio con la volontà di aiutare le famiglie a trovare assistenti domestici di questo tipo. Per cercare l’assistente di cui hai bisogno ti basta accedere al nostro portale e indicare il tipo di assistenza che cerchi, il luogo e il periodo in cui la necessiti.

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