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Ddl anziani: cosa cambia con la legge delega

Ddl anziani: cosa cambia con la legge delega

È notizia di pochi giorni fa l’approvazione, da parte del Parlamento italiano, del disegno di Legge delega in materia di politiche a favore degli anziani non autosufficienti e della conseguente realizzazione di uno dei principali obiettivi del Pnrr.

Sono stati ben 150 i voti favorevoli all’approvazione di questa normativa e in data 31 marzo 2023 il testo del decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Vediamo quindi le novità introdotte da questo nuovo importante disegno di legge dedicato alla terza età. 

Cos’è il ddl anziani

Il ddl anziani rappresenta un testo di legge che ha l’obiettivo di attuare alcune normative previste dalla legge di bilancio del 2023, molte delle quali riguardano proprio la categoria di anziani non autosufficienti.

L’impegno verso questa categoria sociale è quello di garantire a ogni persona anziana di invecchiare e curarsi a casa propria evitando i cosiddetti “ricoveri impropri”, ovvero la permanenza eccessiva presso una struttura ospedaliera dovuta alla mancanza di assistenza domiciliare.

Il provvedimento mira a prevenire condizioni di fragilità, garantendo a chiunque il diritto a cure palliative, sia a domicilio che presso gli hospice. Inoltre, si stanno valutando interventi a favore dei caregiver familiari e il potenziamento di cure preventive presso i domicili delle persone anziane, sfruttando la collaborazione attiva delle farmacie. 

Le novità introdotte dal provvedimento 

Tra le novità previste dal ddl anziani abbiamo un forte incentivo al cosiddetto “invecchiamento attivo”, ovvero azioni atte a favorire l’inclusione nel tessuto sociale delle persone avanti con l’età, ad esempio attraverso la promozione del “turismo lento” o di attività fisiche in compagnia di altre persone o di animali domestici.

Sono previste anche semplificazioni nel metodo di valutazione della non autosufficienza e, per chi ha già un attestato di non autosufficienza e percepisce l’indennità di accompagnamento, sono stati previsti nuovi punti unici di accesso (PUA) per valutare, in un’unica sede, il progetto di assistenza individuale (PAI) che preveda tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie. 

A queste novità, si aggiungono poi proposte per nuovi modelli di coabitazione solidale, sia tra anziani che tra diverse generazioni, in luoghi quali i condomini solidali e le case famiglia, aperti anche ai volontari.

A fronte dei numerosi episodi di violenza verso gli anziani indifesi, con il nuovo ddl anziani, il governo ha proposto anche di inserire delle telecamere a circuito chiuso presso tutti i luoghi di cura, in modo da garantire maggior sicurezza ai pazienti e ai loro familiari.

Oltre quanto detto, nei prossimi mesi è prevista anche la creazione del “comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana” (CIPA), composto dai rappresentanti del ministero della Salute, della Disabilità, del Lavoro e della Famiglia.

In ultimo, ma non per importanza, il decreto prevede anche la nascita di unaprestazione universale, graduata secondo lo specifico bisogno assistenziale ed erogabile sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona”.

Obiettivo della riforma: creare un nuovo welfare 

Davanti a un progressivo aumento della popolazione anziana e alla costante richiesta di aiuto da parte dei più fragili, il ddl anziani sembra essere lo strumento giusto per risolvere molte delle questioni più importanti e creare quindi un nuovo welfare.

L’obiettivo, così come ha affermato la ministra del Lavoro Marina Calderone, è quello di fare in modo che lo Stato si prenda cura dei più deboli e fragili, aiutandoli ad affrontare le problematiche più difficili, scongiurando il loro isolamento ma, soprattutto, facendo in modo che questi si sentano valorizzati sempre.

L’opinione di Badacare

Stefano Pepe, CEO & Founder di Badacare, commentando la misura del DDL anziani, manifesta soddisfazione e felicità. 

L’assistenza domiciliare per le famiglie italiane è divenuta una conditio sine qua non, ovvero una risorsa indispensabile per la dignità delle persone anziane e non autosufficienti. Quindi, per tali ragione, invecchiare in casa propria deve anche essere sostenibile dal punto di vista economico. 
Noi di Badacare, attraverso il portale online badacare.com, aiutiamo tutti i giorni le persone anziane e disabili a trovare assistenza di valore e competente e politiche di questo tipo valorizzano il nostro lavoro.