Contratto badante non convivente da 20 ore (CS): costi, orari e organizzazione

Quando inizia a farsi strada il bisogno di un supporto quotidiano per una persona cara, la prima domanda che ci si pone è spesso “quanto aiuto serve davvero?”.

Non sempre è necessario coprire l’intera giornata, a volte è scegliendo con attenzione il momento giusto che si riesce a garantire sicurezza, senza caricare eccessivamente la famiglia né la persona assistita.

Con poche ore ben organizzate, è possibile costruire una presenza rispettosa e anche più sostenibile dal punto di vista pratico ed economico.

Chi può aver bisogno di una badante non convivente da 20h

La formula da 20 ore settimanali si adatta bene a chi ha bisogno di un supporto regolare ma contenuto.

Sono situazioni molto diverse tra loro:

• Persone anziane che hanno bisogno di assistenza nell’igiene quotidiana o nella gestione dei pasti.
• Chi affronta una riabilitazione o una malattia cronica che richiede supporto in orari specifici della giornata.
• Famiglie che, per motivi di lavoro o distanza, non possono essere presenti negli orari più delicati.

Quattro ore al giorno possono diventare uno spazio prezioso:

• per aiutare nell’igiene personale;
• per preparare e somministrare correttamente i farmaci;
• per garantire pasti regolari e assistiti;
• per offrire compagnia attiva e stimoli cognitivi.

Cosa prevede il contratto CS non convivente 20h

Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico regolamenta anche le posizioni non conviventi. Il livello CS è pensato per chi si occupa di persone non autosufficienti, ovvero di chi necessita di assistenza continuativa nei gesti quotidiani.

Nel caso di un contratto CS non convivente da 20 ore settimanali:

• Orario: 20 ore settimanali, distribuite in 6 giorni lavorativi con almeno 1 giorno di riposo alla settimana.
• Presenza: la badante non vive con l’assistito, ma si reca quotidianamente negli orari stabiliti.
• Mansioni principali: assistenza nell’igiene personale, aiuto nella preparazione e somministrazione dei pasti e dei farmaci, sorveglianza della mobilità, supporto nella gestione della casa limitatamente agli spazi vissuti.
• Flessibilità: è possibile modulare le ore in base alle necessità, concentrandole in orari più critici o dividendo il tempo tra mattino e pomeriggio.

La badante gode di tutti i diritti previsti: ferie, tredicesima, TFR, contributi previdenziali.

Quanto costa una badante CS non convivente da 20 ore settimanali

Anche quando l’assistenza si concentra su poche ore al giorno, è importante conoscere con chiarezza il quadro economico.

Per un contratto CS non convivente da 20 ore settimanali, i dati aggiornati al 2025 indicano:

La paga oraria lorda è di 7,91 euro, che si traduce in un costo orario complessivo (inclusi contributi, TFR e tredicesima) di circa 11,16 euro.

Il compenso si articola in:

• Paga mensile netta: circa 685,53 euro
• Costo annuo complessivo: circa 10.924 euro

Tutte le voci di costo sono comprensive di oneri fiscali e contributivi, garantendo così un’assunzione chiara, legale e trasparente.

Leggi anche: Livello badante: tipologia di inquadramento per colf e badanti

Come scegliere le 4 ore più importanti della giornata

Ogni famiglia che si rivolge a Badacare porta con sé una storia diversa, fatta di bisogni, orari e abitudini da rispettare. E ogni assistenza che si rispetti, nasce proprio da una buona organizzazione del tempo.

Se l’obiettivo è proteggere il momento più delicato della giornata, come il risveglio, allora le ore della mattina sono fondamentali:

• supporto nell’igiene personale e nella vestizione,
• preparazione della colazione,
• prima assunzione dei farmaci,
• aiuto nelle prime attività domestiche leggere.

È stato il caso della signora Teresa, che dopo un periodo di convalescenza aveva bisogno di essere assistita al mattino: le quattro ore erano dedicate all’igiene, alla colazione e a un primo giro leggero di movimento assistito, fondamentale per favorire il recupero.

Se la principale necessità è garantire un pasto corretto e controllare la somministrazione dei farmaci, allora il centro della giornata diventa prioritario:

• preparazione del pranzo,
• assistenza nella somministrazione delle terapie dopo i pasti,
• compagnia attiva per evitare il senso di abbandono nei momenti di maggiore vulnerabilità.

Proprio come accaduto per il signor Roberto, che viveva solo e rischiava spesso di saltare i pasti o dimenticare le medicine: per lui le quattro ore coprivano il pranzo e il primo pomeriggio, garantendo sia la corretta alimentazione sia una presenza vigile e rassicurante.

In alcuni casi, distribuire le ore tra mattina e primo pomeriggio si rivela la soluzione migliore:

• due ore al mattino per aiutare nell’igiene e nella gestione dei farmaci iniziali,
• due ore dopo pranzo per sorvegliare il riposo, favorire stimoli cognitivi leggeri (come la lettura, una passeggiata breve, attività pratiche).

Quando la persona assistita ha energie molto variabili, è importante modulare il supporto anche giorno per giorno, ad esempio, concentrando più ore nei giorni di fisioterapia, visite mediche o altre attività impegnative.

Organizzare bene queste quattro ore serve a costruire attorno alla persona non solo una “presenza fisica”, ma una giornata che abbia un ritmo, e sapere di aver scelto il momento giusto fa la differenza, per chi riceve assistenza, e per chi si prende cura.

Con Badacare organizzare è più semplice

Non esistono soluzioni standard quando si tratta di persone.

C’è chi ha bisogno di una presenza rassicurante al mattino, chi desidera un aiuto leggero nei momenti di maggiore fatica, chi semplicemente cerca qualcuno capace di ascoltare davvero.

Badacare parte sempre da qui: dall’ascolto.

Ti aiutiamo a costruire un percorso su misura, se vuoi parlarne con noi, siamo qui.

Contattaci senza impegno, ti aiuteremo a trovare la soluzione più adatta alla tua storia.