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Costo Badante Convivente 2025: guida completa

Costo Badante Convivente 2025: guida completa

Nel 2025, il contratto CS convivente con presenza diurna continua a essere la forma più adottata da chi ha bisogno di un’assistenza regolare per un familiare non autosufficiente. 

Si tratta di una formula che garantisce una presenza stabile durante tutta la settimana, con orari precisi, vitto e alloggio inclusi, e una retribuzione regolata dal CCNL del lavoro domestico.

In questo articolo analizziamo i costi legati all’assunzione di una badante convivente, compresi stipendio netto, contributi, indennità e trattamento di fine rapporto. 
Esistono anche varianti contrattuali all’interno della convivenza, come i contratti con presenza notturna o con copertura nel fine settimana, che servono a rispondere a bisogni più specifici. Ma vedremo tutto nel dettaglio, partendo dal caso più diffuso: 54 ore settimanali di presenza diurna.

Retribuzione e Costo badante convivente 2025

Secondo i dati aggiornati, per una badante convivente con livello CS (assistente a persone non autosufficienti senza specifico diploma), la retribuzione mensile è la seguente:

  • Paga mensile lorda: 1.137,86 euro
  • Costo totale mensile (inclusi contributi, ferie, tredicesima e TFR): 1.683,48 euro
  • Costo totale annuo: 18.892,40 euro

Questi valori sono determinati dai minimi retributivi previsti dal CCNL del lavoro domestico, aggiornati al 2025. Le retribuzioni tengono conto degli adeguamenti periodici legati al costo della vita, stabiliti attraverso la contrattazione collettiva.

Leggi anche: Badante convivente o lungo orario? Ecco come scegliere

Dettaglio del Costo Orario

Il costo orario per una badante convivente è di 7,19 euro. Questo valore include:

  • Retribuzione oraria: 4,86 euro
  • Contributi previdenziali: 0,45 euro
  • Indennità sostitutiva vitto e alloggio: 0,47 euro
  • Ferie e tredicesima: 0,91 euro
  • TFR: 0,31 euro

Indennità Extra

Per le badanti conviventi, sono previste indennità aggiuntive per il vitto e l’alloggio solo nel caso in cui la badante non ne usufruisca in natura:

  • Indennità colazione e pranzi: 2,31 euro
  • Indennità cena: 2,31 euro
  • Indennità alloggio: 1,98 euro

Orario di Lavoro

L’orario di lavoro di una badante convivente è di 54 ore settimanali, distribuite come segue:

  • Lunedì – Venerdì: 10 ore al giorno
  • Sabato: 4 ore
  • Domenica: riposo

Costo badante convivente 2025, in definitiva

Il costo complessivo per una badante convivente nel 2025 è influenzato da diversi elementi come la retribuzione base, i contributi previdenziali e le indennità. È importante sottolineare che questi costi sono stabiliti dai minimi retributivi del CCNL del lavoro domestico, che vengono aggiornati annualmente per garantire un adeguamento al costo della vita. Per le famiglie che necessitano di un’assistenza continuativa per un familiare non autosufficiente, è fondamentale considerare tutte queste spese per pianificare al meglio il budget necessario.

Agevolazioni fiscali e contributi disponibili

Le famiglie possono accedere a diversi sostegni economici:

Detrazioni fiscali

  • Detrazione del 19% sulle spese sostenute, fino a un massimo di 2.100 euro annui di spesa
  • Deduzione fino a 1.549,37 euro per redditi inferiori a 40.000 euro annui
  • Bonus badante regionale: variabile da regione a regione (300-1.500 euro/anno)

Leggi un approfondimento su Detrazioni spese del badante

Contributi pubblici

  • Assegno di cura comunale: per assistenza domiciliare (importi variabili)
  • Voucher servizi alla persona: in alcune regioni per famiglie a basso reddito
  • Legge 104: permessi retribuiti e agevolazioni per i familiari caregiver

Badante convivente o non convivente? Opzioni a confronto

Naturalmente, non tutte le situazioni richiedono una presenza convivente. 

In alcune famiglie l’assistenza non prevede la convivenza ed è necessaria solo durante il giorno, in altre è richiesta soprattutto la presenza notturna, magari con uno o due risvegli. Altri ancora cercano un supporto nel fine settimana o qualche ora alla settimana.

In questi casi, è utile sapere che esistono anche contratti CS non conviventi da 20, 30 o 40 ore settimanali, oltre a formule part-time da 10 o 12 ore, utili per chi ha bisogni più contenuti.

Tutti questi contratti prevedono livelli retributivi regolati dal CCNL, ma con un impatto economico e organizzativo diverso rispetto alla convivenza. 

La cosa più importante è trovare un contratto che possa garantire supporto e regolarità, rispettando sia il benessere della persona assistita che quello della lavoratrice.


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