Contratto badante convivente CS 54 ore settimanali presenza notturna
Quando l’equilibrio familiare viene intaccato da notti sempre più agitate, quando il timore che “possa succedere qualcosa” non ti fa dormire, forse è arrivato il momento di considerare un supporto notturno professionale.
Per molte famiglie che assistono persone non autosufficienti, la notte è il momento più difficile: cadute, disorientamento, bisogno d’aiuto per andare in bagno, agitazione, insonnia. Sono tutti segnali che richiedono una presenza attenta e stabile.
Il contratto badante CS convivente da 54 ore con presenza notturna è una delle formule più adatte per in questi casi.
Che cosa prevede il contratto CS convivente notturno
Il contratto CS convivente con presenza notturna è destinato all’assistenza di persone non autosufficienti che necessitano di una figura presente durante la notte, con convivenza e disponibilità a intervenire in caso di bisogno.
Attenzione: non si tratta di una badante presente h24, ma di una persona che lavora in modo strutturato nelle ore notturne, secondo quanto definito dal CCNL lavoro domestico.
Le caratteristiche principali sono:
- Il contratto è di tipo convivente, quindi la badante dorme nella stessa abitazione della persona assistita.
- La fascia oraria di lavoro viene definita in funzione delle necessità notturne (es. dalle 21 alle 7).
- Le interruzioni del sonno sono previste e retribuite secondo le regole del lavoro notturno.
- Il livello CS si applica perché la persona seguita è non autosufficiente.
Questo tipo di contratto è indicato per chi ha bisogno di monitoraggio notturno ma non richiede assistenza attiva durante il giorno, o per chi ha già una figura diversa a coprire la giornata.
Quando conviene scegliere un’assistenza notturna convivente
Le situazioni che portano a considerare una badante notturna non sono rare. Basta pensare a:
- un familiare anziano con demenza senile o Alzheimer che si agita di notte o ha bisogno di essere accompagnato in bagno;
- una persona reduce da un intervento o da una caduta che ha mobilità ridotta e non può alzarsi in autonomia;
- un parente fragile che vive da solo e che, nelle ore notturne, si sente vulnerabile.
Chi sceglie questo tipo di contratto, spesso ha già sperimentato altre soluzioni (una badante diurna, un caregiver familiare, turni in famiglia) e si rende conto che il problema vero si manifesta proprio di notte. Quando il bisogno di sicurezza e presenza si fa più urgente.
Quanto costa una badante convivente con presenza notturna CS
Arriviamo a una delle domande che più ci rivolgono “Quanto mi costa una badante tutte le notti?”
Il contratto CS convivente prevede una retribuzione mensile netta pari a circa €1.137,86, comprensiva di:
- stipendio mensilizzato,
- contributi previdenziali,
- TFR,
- tredicesima,
- vitto e alloggio.
Se calcoliamo un impiego di 54 ore settimanali distribuite in prevalenza di notte, con i dovuti aggiustamenti contrattuali, il costo orario effettivo per la famiglia è di circa €7,19.
Va fatta una distinzione importante tra questa formula e quella diurna.
Meglio una badante convivente diurna o notturna? Le differenze da conoscere
Chi arriva a valutare un’assistenza convivente si trova di fronte a due formule simili sulla carta, ma molto diverse nella pratica.
A cambiare non è solo l’orario, ma l’intero assetto dell’assistenza.
1. La badante convivente diurna da 54 ore CS è richiesta da persone e famiglie che hanno bisogno di una presenza significativa e continuativa durante la giornata:
- aiuto nell’igiene personale, nella vestizione e nella somministrazione dei farmaci;
- supporto per i pasti, le attività domestiche e la gestione della routine quotidiana;
- assistenza in caso di mobilità ridotta o patologie croniche.
In questo caso la badante lavora per lo più dal mattino fino alla sera, condividendo pienamente il ritmo della giornata.
2. La badante convivente CS con presenza notturna, invece, è adatta a contesti in cui:
- la persona assistita ha bisogno di essere controllata o aiutata di notte (es. disorientamento, risvegli frequenti, rischio cadute);
- durante il giorno è già presente un familiare o un’altra figura che si occupa dell’assistenza;
- si vuole garantire continuità nella vigilanza, ma senza attivare un doppio contratto o una copertura h24.
In questo caso il lavoro si concentra nella fascia notturna, con possibilità di interruzioni retribuite se la persona fragile richiede interventi durante il sonno.
Cosa valutare nella scelta?
Innanzitutto va valutato se il bisogno principale si manifesta di giorno, o se invece la giornata è già coperta, ma la notte è fonte di ansia o rischio.
Non è solo una questione economica o organizzativa, è una scelta che deve rispondere a un’esigenza reale.
E se hai dubbi su quale sia la più adatta al tuo caso, puoi parlarne con noi: ti aiutiamo a capire quale formula ti garantisce più tranquillità e tutela.
Come si distribuiscono le ore e i riposi
Il contratto CS prevede che la badante lavori 54 ore su 6 giorni alla settimana, con almeno 1 giorno di riposo completo.
Anche per chi lavora di notte, questa regola resta invariata: le ore devono essere distribuite su 6 giorni lavorativi, con almeno 1 giorno di riposo.
Nel caso delle badanti notturne, la famiglia può concordare una ripartizione che rispetti le esigenze contrattuali, ma garantisca anche una copertura continuativa, ad esempio con un giorno libero concordato durante la settimana o il weekend.
Perché scegliere la convivenza anche solo per la notte
Scegliere una badante convivente con presenza notturna non significa rinunciare alla propria privacy o dover stravolgere gli equilibri domestici. Al contrario, è spesso una scelta che protegge la persona fragile e solleva la famiglia da turni notturni estenuanti.
Chi l’ha fatto racconta:
“Mio zio cominciava a chiamarmi ogni notte verso le tre. Vivevo in ansia, io e la mia famiglia non riuscivamo più a reggere, la notte era un incubo. Da quando gli abbiamo affiancato Lili, so che c’è qualcuno lì e lui riesce a dormire, è più tranquillo, e anche io.“
Con Badacare ritrovi serenità
Attivare un contratto di questo tipo può sembrare complicato, ma in Badacare ti aiutiamo a:
- capire se serve una badante convivente o non convivente;
- valutare l’opzione diurna o notturna in base al reale bisogno;
- confrontare costo orario e stipendio netto badante non convivente con altre formule;
- gestire contratto, contributi, ferie e cedolini in modo semplice.
Sappiamo quanto sia importante trovare una figura compatibile con il carattere e le esigenze della persona che necessita di assistenza, con le tue e la famiglia dell’assistito, soprattutto se si tratta di un ruolo così delicato come quello della presenza notturna.
Per questo selezioniamo con attenzione e ti accompagniamo fase per fase.
Se hai bisogno di capire meglio se questa è la tipologia giusta di supporto che stai cercando, puoi contattarci, troviamo insieme la tua soluzione.