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Contratto badante convivente CS da 16 ore per sabato e domenica

Nel weekend spesso cambiano le abitudini, e può cambiare anche il livello di attenzione necessario. 

Molte famiglie si ritrovano a cercare un aiuto dedicato per sabato e domenica e sappi che è una situazione comune per i figli che lavorano lontano, caregiver familiari che hanno bisogno di riposo, anziani fragili che non possono restare soli.

In situazioni come queste, il contratto CS convivente da 16 ore settimanali, distribuite nel fine settimana, rappresenta una soluzione utilissima per garantire continuità, sicurezza e serenità, sia per chi riceve assistenza sia per chi la organizza.

Cosa prevede il contratto CS convivente da 16 ore

Il livello CS è riservato all’assistenza di persone non autosufficienti. In questo caso, il contratto prevede:

  • 16 ore settimanali, distribuite su sabato e domenica (8 ore al giorno);
  • Presenza convivente: la badante vive presso il domicilio durante il weekend, usufruendo del vitto e alloggio;
  • Mansioni previste: supporto all’igiene, somministrazione dei farmaci, preparazione dei pasti, aiuto nella mobilità, sorveglianza costante, gestione dell’ambiente domestico utilizzato;
  • Regolarità contrattuale: ferie, TFR, tredicesima, contributi pensionistici, tutto previsto e calcolato secondo il CCNL.

Quanto costa una badante convivente CS sabato e domenica

Chi cerca informazioni su “badante non convivente costo mensile” o “costo orario badante non convivente”, spesso non ha ancora valutato un contratto convivente su base part-time.

Ecco i dati aggiornati al 2025 per una badante CS convivente da 16 ore settimanali nel fine settimana:

  • Paga mensile lorda: 520 €
  • Costo orario effettivo: circa 10,86 €
  • Paga mensile netta indicativa: circa 489 €
  • Costo annuo stimato: circa 8.454,63 €, comprensivo di contributi, TFR, tredicesima e indennità sostitutive.

Il costo può variare leggermente in base alla gestione delle ferie. Se la badante non usufruisce dei giorni maturati, le ferie dovranno essere retribuite a parte.

Perché scegliere una presenza convivente solo nel weekend

Potrebbe sembrare una formula “estrema”, ma in realtà è una soluzione estremamente razionale.

Il sabato e la domenica sono giorni in cui la rete familiare è più fragile, le strutture pubbliche spesso chiuse, e ogni imprevisto può diventare un problema.

Con una badante convivente per il weekend è possibile:

  • garantire continuità assistenziale nei giorni in cui la famiglia è assente;
  • coprire situazioni in cui il resto della settimana è già gestito da un caregiver familiare o da una badante part-time;
  • dare respiro ai familiari, specialmente quando si occupano direttamente della persona cara tutta la settimana;
  • costruire una routine che includa anche il fine settimana, con ritmi regolari e relazioni stabili.

È una forma di assistenza mirata, che permette di intervenire in modo concentrato quando serve di più. In 16 ore ben distribuite si può:

  • garantire l’assunzione corretta dei farmaci;
  • accompagnare nei pasti principali;
  • supportare nell’igiene personale;
  • offrire compagnia attiva e presenza rassicurante;
  • ridurre i rischi legati alla solitudine e alla disorganizzazione domestica.

Nel contratto CS convivente da 16 ore per il sabato e la domenica, la badante presta assistenza anche durante la notte, vivendo presso il domicilio dell’assistito.
In questi casi, se la persona assistita si sveglia occasionalmente, è possibile concordare un piccolo straordinario mensile forfettario per due alzate notturne, come previsto dal CCNL.

Ma se le notti diventano più movimentate, con risvegli frequenti o richieste continue, è un segnale importante.

Significa che l’assistenza notturna sta diventando una necessità strutturale e che potrebbe essere il momento giusto per valutare un supporto diurno più esteso, o un cambiamento nell’organizzazione complessiva dell’assistenza.

Lo vediamo spesso, la persona cara cambia abitudini, il riposo diventa più complicato da gestire, e il weekend può risultare un momento critico.

In situazioni così, è importante prendersi il tempo per valutare insieme la situazione. Possiamo aiutarti a capire se è il momento di estendere l’assistenza anche ai giorni feriali, oppure se è più utile potenziare la presenza diurna per garantire maggiore serenità dopo notti difficili. 

Come ci racconta anche Luca, figlio di una donna con Parkinson avanzato: “Nel weekend non riuscivamo a coprire le ore, e mamma iniziava ad agitarsi. Abbiamo scelto una badante convivente sabato e domenica. Ora mangia con calma, riposa meglio, e noi stiamo più sereni”.

Chi sceglie questo contratto

Il contratto CS da 16 ore per il sabato e la domenica, è una scelta che prendono in considerazione anche le famiglie o le persone che hanno già attivato un’assistenza durante la settimana, ma sanno che il sabato e la domenica restano scoperti. Due giorni in cui la vulnerabilità può aumentare.

A richiederlo spesso sono anche famiglie che vivono lontano dai propri cari e non riescono a garantire una presenza nei giorni festivi.

Oppure figli unici o caregiver che lavorano su turni, anche nel fine settimana, e non hanno una rete su cui contare.

In molti casi, è anche la soluzione più adatta per coprire il giorno e mezzo di riposo settimanale della badante convivente principale, garantendo una copertura continua, sette giorni su sette. Una necessità concreta per molte famiglie che non possono lasciare solo il proprio caro nemmeno per poche ore.

Ed è particolarmente utile quando si assiste una persona non autosufficiente, che non può restare sola nemmeno per qualche ora. Optare per questa modalità contrattuale di assistenza permette di pianificare con anticipo i bisogni reali, evitando soluzioni improvvisate all’ultimo minuto. 

Chi convive con la fragilità sa quanto sia importante garantire serenità e continuità nell’assistenza, piuttosto che gestire situazioni di emergenza che potrebbero destabilizzare la persona assistita.

Un weekend più sereno, per tutti

I giorni festivi possono sembrare brevi, ma per chi ha bisogno di assistenza possono diventare i più lunghi e delicati. Quando tutto rallenta, quando la rete familiare si riduce, avere accanto una figura di riferimento è determinante.

La badante convivente nel fine settimana è una garanzia di continuità e di sicurezza.

E se non sai se questa formula è adatta alla tua situazione, non preoccuparti.

Con Badacare, puoi parlarne con chi se ne occupa ogni giorno. Ti aiutiamo a:

  • valutare le opzioni tra badante convivente e non convivente;
  • confrontare costi, orari e stipendio netto della badante non convivente;
  • scegliere la persona giusta, in base alle reali esigenze;
  • gestire tutto in modo chiaro: contratto, ferie, contributi, cedolini.

Vuoi sapere se il contratto CS convivente da 16 ore nel weekend è la soluzione che cercavi?

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