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Contratto badante convivente da 54 ore (BS e CS): cosa prevede

Contratto badante convivente da 54 ore (BS e CS): cosa prevede

Ci sono scelte che non si fanno mai a cuor leggero. Capita, a volte, che una madre o un padre, una nonna, un compagno di vita cominci ad avere bisogno di una presenza costante, di qualcuno che non sia solo un aiuto pratico, ma anche un punto fermo nella giornata.

Spesso si arriva a quel momento dopo mesi – o anni – in cui ci si è arrangiati: un familiare che passa ogni sera, una vicina di casa che si offre, una badante a ore. Ma poi la quotidianità cambia, e diventa evidente che serve qualcosa di diverso. Di stabile.
Serve una presenza affidabile, competente. Qualcuno che offra sostegno pratico ma anche sicurezza emotiva. Una badante convivente, in molti casi, è proprio questo.

È in quel momento che ci poniamo la domanda: “Ci serve una badante convivente. Ma come funziona davvero?”

Sapere cosa comporta a livello organizzativo ed economico un’assistenza di questo tipo, può offrire un po’ di chiarezza in un momento in cui tutto sembra confuso. Perché dietro ogni contratto ci sono volti, affetti, preoccupazioni. E un desiderio profondo: quello di prendersi cura, senza sentirsi soli.

Chi sono le persone che scelgono una badante convivente

Le storie sono diverse, ma spesso si assomigliano.

C’è la figlia che vive a cento chilometri di distanza e non riesce più a passare ogni giorno dai genitori. C’è il marito che non riesce più a gestire da solo una moglie malata. Ci sono figli unici che, tra lavoro e vita personale, non ce la fanno più a garantire assistenza continua a un genitore fragile.

E poi ci sono loro: gli anziani. Che magari stanno ancora bene, ma hanno bisogno di una mano per i pasti, per le pulizie, per le piccole incombenze di ogni giorno. Che non vogliono “dare fastidio”, ma cominciano a faticare. E che, pur desiderando restare indipendenti, sentono che un aiuto discreto potrebbe restituire loro un po’ di serenità.

In tutte queste situazioni, una badante convivente può essere la risposta.

Due contratti, una stessa presenza: 54 ore a settimana

Il contratto nazionale del lavoro domestico prevede due principali inquadramenti di contratti per badante convivente da 54 ore settimanali:

  • Livello BS: destinato all’assistenza di persone ancora autosufficienti.
  • Livello CS: destinato a chi assiste persone non autosufficienti, con bisogni sanitari o di assistenza continua.

In entrambi i casi, si tratta di figure che vivono nella casa della persona assistita, garantendo una presenza costante e una grande disponibilità oraria. La convivenza non significa solo dormire sotto lo stesso tetto, ma condividere ritmi, esigenze e gesti quotidiani.

La badante convivente lavora per 54 ore a settimana, distribuite su sei giorni, con un giorno e mezzo di riposo

Le notti non sono considerate tempo di lavoro attivo, a meno che non vi siano effettive interruzioni del sonno per assistere la persona: in quel caso, si entra nell’ambito dello straordinario notturno, con compensi specifici.

Quanto costa assumere una badante convivente a tempo pieno?

Quando si comincia a cercare una badante, è naturale che dopo le prime valutazioni emotive e pratiche arrivi anche la questione economica. E sia chiaro, è giusto porsi il problema. Nessuno dovrebbe sentirsi in colpa per voler capire se un’assistenza domiciliare è sostenibile per la propria famiglia.

Spesso, però, le cifre che circolano sono frammentarie, confuse, o, peggio, non raccontano cosa ci sia davvero dentro un costo.

Il contratto nazionale prevede che la badante convivente riceva uno stipendio mensile e mensilizzato (ovvero sempre uguale, indipendentemente da quante ore effettivamente lavora ogni giorno), con una retribuzione che varia in base al livello del contratto:

  • Livello BS (persona autosufficiente): €1.003,99 netti/mese
  • Livello CS (persona non autosufficiente): €1.137,86 netti/mese

Considerando che una badante convivente lavora 54 ore a settimana, il costo orario effettivo per la famiglia è pari a:

  • BS: €6,48 all’ora
  • CS: €7,19 all’ora

Questi importi includono già tutti gli oneri: indennità di vitto e alloggio, tredicesima, TFR e contributi. Non c’è nulla di nascosto: è il valore reale del servizio che si sta ricevendo.

Se si considera l’intero anno di lavoro, ecco quale sarà il costo complessivo stimato:

  • Contratto BS: circa €17.023,10 l’anno
  • Contratto CS: circa €18.892,40 l’anno

È importante sapere che questo valore può aumentare se la badante non usufruisce delle ferie maturate: in tal caso, le ferie dovranno essere retribuite, generando un costo extra.

Ma ciò che conta davvero è capire cosa si sta pagando, che non è solo una presenza quotidiana, ma una relazione di cura. Un aiuto concreto che solleva la famiglia da una parte della fatica e restituisce serenità.

Badanti con vitto e alloggio: cosa cambia tra i due contratti

Nel concreto, la differenza tra i contratti badante convivente BS e CS non è solo economica. Riguarda anche le mansioni richieste.

Una badante assunta con contratto BS si occupa di:

  • accompagnare la persona assistita nelle attività quotidiane,
  • cucinare, tenere in ordine la casa, fare compagnia,
  • intervenire in caso di bisogno, ma senza dover gestire situazioni sanitarie complesse.

Con il contratto CS, invece, la badante:

  • assiste persone con mobilità ridotta o nulla,
  • supporta nell’igiene personale, nella somministrazione dei pasti e dei farmaci, nei cambi letto e nei trasferimenti,
  • garantisce una presenza più intensa e attenta, spesso legata a situazioni fragili o degenerative.

Scegliere il contratto giusto significa riconoscere il tipo di bisogno che si ha in casa. E affidarsi alla figura più adatta.

Un aiuto che non deve complicare la vita

Chi arriva a cercare una badante lo fa perché la situazione familiare è già impegnativa. Per questo è essenziale che l’assunzione e la gestione del contratto non diventino un peso in più.

Molti hanno paura della burocrazia, dei contributi, dei cedolini. Altri temono di sbagliare e di trovarsi in difficoltà se qualcosa va storto. Ma la verità è che con il giusto supporto, tutto questo può diventare semplice. 

Badacare è a fianco delle famiglie, alleggerendo il peso delle decisioni pratiche e garantendo un’assistenza trasparente e sicura. La nostra piattaforma ti permette di trovare badanti conviventi qualificate, selezionate per instaurare un rapporto chiaro, legale e tutelante per tutti. Ricordiamo sempre, che un contratto ben definito protegge la famiglia e la lavoratrice, evitando fraintendimenti e tensioni, che vanno a discapito della persona da assistere.

Se stai valutando l’idea di assumere una badante convivente, possiamo aiutarti. Parliamone insieme, senza impegno. Ti forniremo tutte le informazioni di cui hai bisogno e ti guideremo nella scelta più adatta, dal punto di vista umano, contrattuale e organizzativo.

Contattaci per ricevere il nostro supporto.

Perché fare le cose nel modo giusto è un gesto di cura verso chi ami. E verso te stesso.